Juve Stabia il racconto di Stabiamore post Palermo


Il racconto di Gianfranco Piccirillo dell’ Associazione Stabiamore

Editoriale Juve Stabia – Palermo 1-3

Lo Stabia torna al Menti dopo i problemi dell’agibilità dello stadio, gioca bene contro una squadra attrezzata con tanti calciatori di massima serie, ma perde pagando dazio alla sfortuna e alla inesperienza.Pagliuca deve rinunciare a due elementi importanti in difesa come Andreoni e Folino, optando per Baldi e Rocchetti al loro posto e Adorante e Piscopo in fase offensiva, sostenuti dai soliti centrocampisti ed esterni bassi, con un Floriani Mussolini schierato inizialmente più alto a destra.

E su lancio di Bellich, proprio Floriani Mussolini si fa ribattere dal portiere della nazionale under 21 Desplanches, uno dei migliori in campo, una pericolosa conclusione e subìto dopo Bellich e Adorante sfiorano ancora il vantaggio sugli sviluppi di un angolo.Ma il calcio insegna che gli errori si pagano e conta anche la qualità e l’esperienza dei singoli, oltre il gioco della squadra, che ancora una volta è stato buono da parte dello Stabia..

Infatti il Palermo va in vantaggio, su una palla persa da Piscopo a centrocampo, che favorisce il recupero di Pierozzi e De Francesco, che mettono nelle condizioni il capitano dei rosanero, Segre, di segnare al volo il gol del vantaggio.Poco dopo Rocchetti crossa per la testa di Floriani Mussolini, che tova la parata di Desplanches sul palo di sinistra e lo stesso esterno basso sinistro ex Cremonese colpisce pure la traversa a dimostrazione della sfortuna, che oggi pomeriggio si è accanita sulle vespe, dimostrata anche dal diagonale di destro che termina di pochissimo fuori.di Adorante e dall’azione del raddoppio del Palermo: Oltre la bravura di Di Francesco, non hanno convinto Baldi, che si fa superare troppo facilmente sulla destra e persino Thiam, che sceglie di non uscire, favorendo il colpo di testa di Henry, ex attaccante di Verona e Venezia in serie A, che praticamente concretizza la seconda occasione della sua squadra, che chiude il primo tempo clamorosamente con un doppio vantaggio.

Pagliuca riesce a trovare una soluzione utile con l’ingresso di Candellone al posto di Rocchetti, che impegna Desplanches ad una grande parata sul suo colpo di testa sulla punizione di Leone, che dopo essere stato bene ingabbiato dal Palermo di Dionisi nel primo tempo, trova più spazio nella ripresa.Lo Stabia sulla solita azione di angolo dopo il colpo di testa di Buglio, trova finalmente il gol, grazie ad Adorante, che sotto misura realizza splendidamente da rapace dell’area di rigore.

Da questo momento mentre Dionisi riesce a gestire bene i cambi, nonostante quello forzato del primo tempo per l’infortunio di Blin, ex calciatore del Lecce, Pagliuca tarda troppo a sostituire Piscopo, che era stremato dopo una gara dispendiosa giocata comunque discretamente e proprio l’ex attaccante del Pordenone dopo aver subito un fallo, continua a giocare e atterra Brunori per stanchezza, in area e pagando pure pegno alla furbizia del brasiliano, che realizza il rigore, nonostante Thiam abbia intuito la direzione del suo tiro, che è sembrato non irresistibile.Solo a questo punto il tecnico stabiese si decide ad inserire Maistro per Piscopo e successivamente tutti assieme Artistico, Piovanello e De Marco, al posto di Adorante, Mosti e Leone.

Il Palermo, che nella ripresa costruisce un’unica occasione con il fischiatissimo Roberto Insigne prima di uscire polemicamente dal campo, si difende con esperienza e conquista la vittoria al Menti, dove lo Stabia in campionato non perdeva da circa un anno e mezzo, nonostante altre due occasioni di Artistico, che confermano il dato degli errori commessi anche in attacco dalle vespe.Insomma questa sconfitta non aggiunge, ma neanche toglie niente alla squadra di Castellammare, che in un Menti gremito ai limiti della capienza attuale, dimostra comunque la sua forza di squadra, che potrà ottenere soddisfazioni anche in un campionato complicato come quello di serie B, magari a cominciare dalla prossima trasferta allo stadio Braglia contro il Modena. In chiusura permettetemi una considerazione personale, che esprime la mia soddisfazione di essere tornato con le mie gambe al Menti, seppure con una voce sintetica, a rivedere una gara di serie B, a distanza di quel 14 settembre 2019, dove dopo aver seguito dallo schermo Perugia Stabia, sono stato alcuni giorni da un’altra parte, perdendo completamente i sensi per una grave.

crisi respiratoria, che mi ha impedito di commentare per un po’ le festa della squadra della mia amata Castellammare.


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