Il Napoli di Antonio Conte vince contro un Como che gioca una partita importante.Il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo dell’ associazione Stabiamore
È stata una partita interessante in uno stadio pieno anche di venerdì pomeriggio, che ha dimostrato le diverse caratteristiche delle due squadre, che meriterebbero entrambe un palcoscenico europeo la prossima stagione.
Nel primo tempo, nonostante il gol più fulmineo del campionato di Mc Tominay su assist di Lukaku, gioca molto meglio il Como di Fabregas, che si prende la supremazia territoriale nel possesso palla, e anche nelle conclusioni a rete.Così dopo un tiro di Strefezza e del gioiellino ispano argentino Nico Paz, che sfiorano il palo di Caprile, arrivano prima un palo interno dell’ex calciatore del Real Madrid, già a segno contro il Napoli guidato da Mazzarri e poi il gol proprio dell’ex attaccante italo brasiliano dello Stabia.
Il risultato non fa una piega dopo il primo tempo e sembrava andare in questo senso anche la prima parte della ripresa, nella quale il Napoli comunque prova a rendersi più pericoloso con le giocate degli esterni bassi e alti che oggi non convincono pienamente, ma una giocata offensiva di Olivera, bloccata secondo arbitro e var in modo irregolare da un difensore lariano, consente a Lukaku di segnare su rigore il suo terzo gol con la maglia del Napoli.Insomma la squadra di Conte oggi non brilla, soprattutto perché Politano e Kvaratskhelia non riescono a incidere, lasciando solo a Lukaku e Mc Tominay il compito di cercare giocate efficaci in fase d’attacco, mentre Lobotka appare un tantino appannato a centrocampo e lo stesso Buongiorno, pur giocando bene si lascia coinvolgere da Strefezza stranamente in situazioni fallose.
Nell’unica occasione in cui il nazionale georgiano riesce a liberarsi in area l’arbitro non concede un rigore più evidente di quello precedente, non punendo l’evidente spinta di Moreno, che sembrava rassegnato a subire l’intervento del var, che invece resta spento, facendo arrabbiare il tecnico del Napoli,.che viene ammonito.
Finalmente Fabregas interviene coi cambi inserendo Verdi, un altro ex stabiese ma anche ex del Napoli al posto di un Banega appena sufficiente, mentre Conte come al solito aspetta la fine della gara, anche perché la squadra dopo il secondo vantaggio tiene un poco meglio il campo, sprecando con Kvaratskheila l’occasione per il raddoppio, perché il georgiano tira debolmente su Autero invece di favorire Lukaku.Conte per difendere la vittoria cambia modulo e toglie due attaccanti, inserendo Neres e Mazzocchi al posto di un Politano svogliato e deluso dalla mancata convocazione in nazionale e di un Kvaratskhelia, che invece ha mostrato il suo volto migliore nella ripresa.
Fabregas è costretto a sostituire Van der brempt per infortunio e toglie anche Strefezza per giocarsi la carta Belotti, ma è il Napoli a segnare ancora con un altro splendido assist di Lukaku, che praticamente mette Neres nelle condizioni di non poter sbagliare a tu per tu con Autero.A questo punto Conte fa respirare i migliori, vale a dire Lukaku e Olivera, e inserisce Simeone e Spinazzola per gestire il finale con il comodo doppio vantaggio, facendo entrare nel recupero pure Gilmour al posto di Lobotka, che nella ripresa dimostra finalmente la sua grande qualità di centrocampista centrale.
Insomma dopo un primo tempo opaco il Napoli nella ripresa legittima la vittoria anche con un ulteriore tiro di Neres parato di piede da Autero e dimostra di meritare per concretezza il primato attuale in classifica, che grazie alla sosta del campionato, avrà una durata di due settimane, ma è meglio mantenere un profilo basso in considerazione della forza delle avversarie in testa alla classifica.