La Juve Stabia fa la storia.Le vespe di Castellammare di Stabia si prendono Marassi.
Il racconto di Gianfranco Piccirillo dell’ associazione Stabiamore
Purtroppo non c’è potuto essere il secondo storico esodo di stabiesi allo stadio Marassi per la decisione della giustizia sportiva di fare giocare la gara a porte chiuse dopo gli incidenti del derby di coppa Italia e la gara risente della bruttezza dell’assenza di spettacolo sugli spalti, ma rimarrà comunque nella storia della squadra di Castellammare.Questa gara a porte chiuse mi ha ricordato l’esperienza che fece il Napoli di Maradona al Santiago Bernabeu in coppa dei Campioni, ma fortunatamente il risultato è stato diverso.
Non ci sono state grosse occasioni nel primo tempo con una supremazia blucerchiata piuttosto sterile, resa più consistente solo da alcune decisioni degli arbitri piuttosto casalinghe soprattutto in riferimento ai provvedimenti disciplinari, che riguardano pure Ruggero, che era in diffida e quindi sarà squalificato.Solo sulle punizioni dal limite la Sampdoria si rende pericolosa, cogliendo il palo con il bomber Coda, mentre il napoletano ed ex pupillo di Braglia Tutino chiama alla parata Thiam.
L’ex napoletano Bereszynski dopo aver reclamato il rigore è il primo ammonito della sua squadra, mentre nella stessa azione successivamente vengono colpiti dal cartellino giallo sia Buglio che Folino.Lo Stabia riesce ad entrare in area e a rendersi pericoloso proprio con il giovane:esordiente, ma nazionale under 19 Fortini, che libera bene al traversone il capitano Candellone, che viene anticipato solo all’ultimo momento.
Il gol per la Sampdoria arriva in modo estemporaneo e sul filo del fuorigioco con la deviazione di Coda su un angolo battuto dalla sinistra.Il var certifica che uno dei calciatori più prolifici di tutta la storia della serie B, il cavese Cosa, è tenuto in gioco da Adorante, che troverà fortunatamente poi il modo di riscattarsi nella ripresa.
Infatti nel secondo tempo Pagliuca fa ritrovare verve e giocate offensive alla squadra, che praticamente in meno di venti minuti riesce a segnare due gol molto simili con il bomber Adorante, che sfrutta di testa benissimo gli assist prima di Fortini e poi di Floriani Mussolini,c’è poi ad impegnare severamente Silvestri con Buglio e a colpire addirittura un palo interno clamoroso con lo stesso Floriani.Pagliuca riesce a gestire benissimo i cambi inserendo prima Meli al posto di un bravo ma stanco Maistro e poi contemporaneamente Artistico, Piscopo e Baldi per Adorante, Candellone e l’esordiente Fortini, mentre il collega Sottil si barcamena con Akinsamiro e Sekulov al posto di Belllemo e Benedetti e le punte Borini e Lagumina, che in estate era stato sul punto di passare dalla Spagna allo Stabia.
I minuti del finale, compreso il recupero sembrano di sofferenza per la squadra di Castellammare, ma in realtà non lo sono affatto perché anche l’ingresso di Zuccon per Pierobon garantisce alla squadra oltre alla necessaria caparbietà nel recuperare palloni, anche un discreto possesso palla, che tiene lontana la Sampdoria dalle parti di Thiam.Davvero dispiace per i tifosi stabiesi non essere riusciti ad assistere a questa impresa storica dello Stabia, che dopo un primo tempo con una sola azione, legittima la vittoria attraverso una prestazione nella ripresa superlativa, fatta di gol e di azioni mancate oer un soffio, a fronte di una Sampdoria piuttosto inconcludente, che riesce a combinare poco o nulla.
Lo Stabia adesso fa sognare con una classifica, che rimarrà così splendente per ben due settimane a causa della sosta, in attesa di un’altra grande sfida, che ci sarà al Menti domenica 20 ottobre contro la Cremonese.