Nel tragico scontro nei pressi di corso Umberto a Napoli, che ha portato alla morte del giovane Emanuele Tufano, sono emersi coinvolgimenti di bambini sotto i 14 anni, non imputabili per legge.
La scoperta
L’indagine, portata avanti dalla squadra mobile di Napoli con il supporto della procura dei minori e della Direzione distrettuale antimafia, è complessa e non esclude il coinvolgimento di adulti, probabilmente affiliati alla criminalità organizzata, che potrebbero aver fornito armi alle bande.
La ricostruzione
Dai primi accertamenti risulta che nello scontro tra i due gruppi su scooter sono state utilizzate almeno cinque pistole. Finora, risultano indagati solo due adolescenti, un 15enne e un 17enne, accusati di detenzione di armi. I loro avvocati sostengono che i giovani abbiano reagito solo per difendersi da un gruppo più numeroso che li aveva attaccati.