Ne L’amica geniale, la celebre tetralogia di Elena Ferrante, le figure di Lenù e Lila emergono come due protagoniste complementari e, al contempo, in costante tensione tra loro.
Ma chi delle due può essere definita davvero “l’amica geniale”? La risposta è tutt’altro che semplice e ci porta a esplorare le sfumature di due vite intrecciate da amicizia, ma anche da invidia.
Lila e Lenù, chi delle due è l’Amica Geniale?
Quella di Lila è un’intelligenza prorompente.Tuttavia il padre le impedisce di proseguire gli studi.
Il sogno di Lila di crescere attraverso la cultura, dunque si spegne bruscamente, alimentando in lei una rabbia che diventerà la sua spinta vitale. Al contrario, Lenù gode del supporto dei suoi genitori che la spingono a proseguire negli studi fino persino all’Università di Pisa.
Il destino delle due amiche si dipana così su binari diversi, uno ostacolato e forzato, l’altro supportato e potenzialmente più semplice. Lila incarna una ribellione silenziosa ma potente. Lenù avanza con diligenza; la sua determinazione e la possibilità di studiare diventano il suo trampolino verso il successo.
Eppure, Lenù non si sente mai pienamente realizzata: il peso dell’inferiorità intellettuale rispetto a Lila la tormenta, nonostante i traguardi che raggiunge.
Il loro rapporto si esprime in una competizione sottile ma costante.
Lenù ammira e, al contempo, invidia l’intelligenza di Lila, che spesso le fornisce ispirazione per i suoi scritti, pur rivendicando i propri successi personali. Lila, da parte sua, ostenta sicurezza, ma dietro la facciata cela fragilità profonde. Allo stesso modo Lenù crescendo non dimostra di essere molto saggia, abbandonando due figlie in tenera età per correre tra le braccia del suo antico amore: Nino Sarratore.
In definitiva, la competizione tra Lila e Lenù non crea distanze insormontabili, ma una compensazione reciproca che ne alimenta la crescita personale.
Elena Ferrante riesce, attravero i personaggi di Lila e Lenù, a descrivere le contraddizioni insite in ognuno di noi: sentimenti negativi che, trasformati, possono portare a gesti di profonda generosità. E dunque, chi delle due è davvero “l’amica geniale”?
Forse lo sono entrambe, ma sicuramente “geniale” è chi si nasconde dietro lo pseudonimo di Elena Ferrante che con i libri tradotti in oltre 40 lingue (oltre 10 milioni di copie in tutto il mondo). e succcessivamente con la fiction, ha ottenuto un enorme successo a livello internazionale