Il modello di abbonamento online ha cambiato le possibilità a disposizione dei consumatori per l’accesso a contenuti e a servizi digitali. È un sistema che si è diffuso rapidamente, dallo streaming di film e serie televisive alla musica, passando anche per i software e i libri digitali. Ormai non può essere definito come un trend passeggero, ma è diventato un elemento fondamentale della vita quotidiana di tutti. A cambiare il rapporto con il digitale è stata anche la comodità di accedere a contenuti senza limiti, con un semplice pagamento mensile. Ma tutto ciò ha anche fatto sorgere alcune riflessioni.
La fatica da abbonamento: la comodità diventa uno stress?
La crescita degli abbonamenti online è stata così rapida e intensa che, in molti casi, ha portato ad un effetto collaterale inaspettato: la cosiddetta “fatica da abbonamento”. ExpressVPN, con la sua campagna sul fenomeno della subscription fatigue, ha descritto bene la situazione. A causa dell’aumento esponenziale dei servizi in abbonamento, gli utenti iniziano a sentirsi sopraffatti.
Le piattaforme richiedono gestioni separate per i vari servizi, oltre a password e scadenze da ricordare. Così, ciò che prima era diventato sinonimo di comodità si è trasformato in un carico di stress. Molte persone si ritrovano a pagare per servizi che nemmeno utilizzano regolarmente, con una certa confusione.
Perché gli abbonamenti hanno tutto questo successo?
Il successo del modello di business basato sugli abbonamenti deriva da diversi fattori. Prima di tutto c’è la possibilità di accedere a contenuti di qualità senza dover effettuare acquisti singoli ogni volta. Questo per il consumatore è importante, perché spesso si preferisce sostenere un costo fisso mensile anziché spendere somme variabili.
Inoltre, la modalità in abbonamento crea un legame tra il cliente e l’azienda. Si diventa parte di un “ecosistema” che mette a disposizione continui aggiornamenti, nuove funzionalità e vantaggi esclusivi. Si tratta di un vero e proprio meccanismo che alimenta la fidelizzazione.
I vantaggi dei sistemi di abbonamento per le aziende
Dal lato delle aziende, gli abbonamenti garantiscono una fonte di guadagno costante e prevedibile, con una stabilità che consente una pianificazione a lungo termine e una gestione delle risorse più efficiente. Inoltre, grazie ai dati raccolti attraverso gli abbonamenti, le aziende possono conoscere meglio i propri clienti e migliorare la loro offerta, per renderla sempre più personalizzata.
Non è un caso che i numeri del settore siano in crescita. Alcune recenti ricerche sull’argomento rivelano che più del 43% dei nostri connazionali guarda contenuti video on demand per più di 7 ore ogni settimana. Le preferenze per le varie piattaforme disponibili sul mercato cambiano in maniera significativa tra le varie fasce di età, con differenze marcate tra la fascia 14-24 anni e quella degli over 65.
Il fenomeno della condivisione degli abbonamenti
Un’altra interessante tendenza che si è sviluppata insieme al boom degli abbonamenti è la condivisione degli stessi. Molti utenti, per ridurre i costi, hanno deciso di condividere il proprio account con amici o familiari. Il fenomeno è diventato particolarmente diffuso nei servizi di streaming, nei quali una singola sottoscrizione può essere utilizzata da più dispositivi.
Anche se questo rappresenta un vantaggio economico per gli utenti, crea qualche difficoltà alle aziende, che cercano sempre più di limitare il più possibile l’accesso multiplo ai loro servizi.
Quali saranno gli sviluppi per il futuro?
La gestione di un servizio in abbonamento per un servizio di film e serie on demand oppure per altre tipologie di piattaforme, come quelle che offrono la possibilità di giocare, richiede il pagamento regolare, un dispositivo adeguato all’uso del servizio e una connessione ad internet abbastanza veloce. Sono pochi i requisiti necessari per avviare un abbonamento di questo tipo.
Ma che cosa succederà in futuro? Quali saranno le novità che nei prossimi anni potrebbero caratterizzare questo modello di business? Il sistema sembra destinato a rimanere nel tempo. Però, per continuare ad essere attrattivo, dovrà evolversi adeguatamente. Probabilmente vedremo sempre più abbonamenti bundle, che consentono di accedere a più servizi con un’unica sottoscrizione, un fattore che ridurrebbe la fatica da abbonamento di cui si è parlato precedentemente e che semplificherebbe la gestione da parte degli utenti.
Le aziende potrebbero anche presentare dei modelli più flessibili, permettendo ai clienti di scegliere dei pacchetti personalizzati o di sospendere temporaneamente l’abbonamento, come già accade in alcuni casi.
Come superare la fatica da abbonamento
Per gli utenti che si sentono sopraffatti dalla fatica da abbonamento, la soluzione potrebbe essere quella di fare un riepilogo periodico di tutte le sottoscrizioni, eliminando quelle che non si utilizzano più frequentemente o cercando delle opzioni più convenienti. Uno dei modi utili per effettuare queste operazioni consiste nell’utilizzare applicazioni che aiutano a gestire gli abbonamenti, con notifiche delle scadenze e con riepiloghi delle spese sostenute ogni mese.
Il boom degli abbonamenti ha portato sicuramente a diversi vantaggi per gli utenti, che hanno l’opportunità di accedere a tantissime risorse sul web. È, però, fondamentale trovare un equilibrio, per evitare che la comodità si trasformi in un peso difficile da sostenere.