Ieri mattina, poco prima delle 13, una cabina elettrica primaria di trasformazione dell’Enel è esplosa tra via Cintia e via Terracina, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. L’esplosione ha sollevato una densa nube di fumo nero, preceduta da un forte odore e dal boato, come riferito da alcuni testimoni.
L’intervento dei pompieri
La situazione è stata immediatamente affrontata dai Vigili del Fuoco, intervenuti con tre squadre dotate di autopompe e schiumogeni ad alta densità per contenere le fiamme. La maggiore preoccupazione è derivata dalla vicinanza di una pompa di benzina, ma i caschi rossi hanno dichiarato la situazione sotto controllo.
Le conseguenze
L’esplosione ha causato un blackout in una vasta area, lasciando senza corrente zone come Piazzale Tecchio, via Piave e la sede dell’Università Federico II. Anche il traffico ha subito forti ripercussioni, con deviazioni delle linee bus e disagi per i cittadini. La Prefettura ha informato che Enel ha ripristinato la corrente nell’Ospedale San Paolo e sta lavorando per normalizzare la situazione con l’ausilio di generatori mobili.
I fumi di combustione destano preoccupazione per possibili conseguenze sulla salute della popolazione.