Rispetto è la parola scelta dalla Treccani per rappresentare il 2024. L’Istituto dell’Enciclopedia Italiana ha motivato la decisione sottolineando l’”estrema attualità e rilevanza sociale” del termine, nell’ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono, volta a promuovere un uso consapevole e responsabile della lingua italiana.
Il Dizionario dell’italiano Treccani definisce il rispetto come un “sentimento e atteggiamento di stima, attenzione, riguardo verso una persona, un’istituzione, una cultura, che si può esprimere con azioni o parole”.
Rispetto, un valore da riscoprire
L’etimologia del termine, che deriva dal latino respectus, richiama l’idea di “guardare indietro” o “considerare attentamente”, un concetto che oggi appare quanto mai necessario da recuperare e valorizzare. La mancanza di rispetto, evidenziano i linguisti, è infatti spesso all’origine di comportamenti violenti e discriminatori.
La scelta del rispetto come parola simbolo del 2024 invita dunque a riflettere su un tema fondamentale per la coesione sociale e il progresso civile. In un’epoca in cui conflitti, intolleranza e disuguaglianze sembrano prevalere, il rispetto si propone come valore universale, capace di ispirare azioni e relazioni basate sulla comprensione e sulla reciproca dignità.
La campagna #leparolevalgono
Con l’iniziativa #leparolevalgono, Treccani si impegna a sensibilizzare sull’importanza di utilizzare la lingua in modo attento e costruttivo, sottolineando come le parole non siano solo strumenti di comunicazione, ma veri e propri atti di responsabilità. La scelta del rispetto, in questa prospettiva, diventa un invito a ridare peso e significato a un termine fondamentale, spesso trascurato nel linguaggio e nei comportamenti quotidiani.
Un messaggio potente che guarda al futuro con l’auspicio di una società più inclusiva e consapevole.