Napoli è solo un pareggio contro l’Udinese


Napoli – Udinese 1-1 il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo che commenta il pareggio dello Stadio “Maradona”.

È stata una partita molto difficile per il Napoli capolista di Conte, che non solo non è riuscito a vincere, ma che ha rischiato seriamente di perdere contro una formazione molto ben organizzata e determinata come l’Udinese attuale. I gol e le emozioni sono state tutte nel primo tempo, addirittura ci sono state due occasioni per parte nei primi dieci minuti, con parate importanti di Sava e Meret, in particolare.e’ stato Lucca a mettere in seria difficoltà la difesa del Napoli, che stasera oltre ai soliti Buongiorno e Olivera ha dovuto fare a meno anche di Spinazzola. Bisogna riconoscere che oltre le occasioni di Politano e il gol in mischia di Mc Tominay, l’Udinese ha giocato molto bene, mancando diverse volte la giocata risolutiva, nell’area partenopea. Il pareggio però è arrivato su un regalo del Napoli, confezionato da Jesus e Mazzocchi, che per evitare di fare uscire la palla fuori regala un assist a Ekklenkapp, che comunque è bravo a sorprendere Meret con un bel tiro da fuori.

Nella ripresa ci sono meno occasioni, ma l’Udinese ha il merito di non mollare mai, nemmeno dopo che Conte prova a cambiare l’inerzia di un attacco poco lucido, inserendo tutte le risorse a sua disposizione, dopo aver constatato che Lukaku e Anguissa non erano in giornata, sprecando anche le uniche azioni positive che sono capitate e che lo stesso Politano aveva dato tutto quello che aveva nel primo tempo. Anche l’Udinese nella ripresa brilla di meno sul piano offensivo, ma si dimostra molto gagliarda in difesa e a centrocampo, concedendo poco o nulla alla capolista. Gli ingressi contemporanei di Ngonge, Raspadori e Simeone e quelli successivi di Gilmour e persino del neo acquisto Okafor non portano alcun beneficio ed è sempre capitan Di Lorenzo invece a dover impegnarsi tanto per bloccare le azioni offensive di Lucca, che avrebbe potuto in un paio di occasioni effettuare il colpo decisivo per la vittoria della sua squadra. In effetti l’Udinese ha saputo esprimersi meglio della capolista e il merito va a tutti i giocatori e anche all’allenatore tedesco, che ha dimostrato nella preparazione tattica della gara e nei cambi la sua abilità, ma per quanto riguarda il Napoli di Conte balza agli occhi in negativo la prova da calciatore di categoria inferiore di Mazzocchi e l’assenza di un calciatore in grado di poter cambiare in corsa la partita, fatti che in tutta evidenza hanno reso impossibile la vittoria e tutto il sommato lo stesso pareggio può essere considerato un punto guadagnato, in riferimento soprattutto alle situazioni offensive messe in mostra stasera dalle due squadre. Nel prossimo turno per il Napoli sarà ancora più difficile provare a vincere, perché affronterà l’unica squadra che in questa stagione ha saputo batterla per ben due volte, la Lazio dell’ex Baroni, che sabato pomeriggio è chiamata alla terza storica impresa per aiutare ulteriormente l’Inter e l’Atalanta nella corsa scudetto.

 

 

 

 

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