Mario Bonfiglio ha avuto una carriera calcistica che lo ha visto protagonista in diverse piazze, ma è il suo percorso tra Modena e Castellammare di Stabia a meritare una particolare attenzione. Dopo Vittoria, Modena lo ha lanciato nel grande calcio e quando arrivò ad indossare la maglia della Juve Stabia arrivò al Menti con l’etichetta di calciatore importante.
Mario Bonfiglio è stato un attaccante di spicco della Juve Stabia negli anni ’90, lasciando un segno indelebile nella storia del club. Con la sua tecnica sopraffina, il suo fiuto del gol e la sua capacità di infiammare le folle, Bonfiglio divenne un vero e proprio idolo per i sostenitori delle “vespe”.Il suo impatto fu immediato: con la sua abilità nel dribbling e la sua precisione nei tiri, Bonfiglio si impose rapidamente come uno dei giocatori più importanti della squadra.
Erano gli anni di Roberto Fiore Presidente e “Super Mario Goal” come venne poi ribatezzato dai tifosi in poco tempo divenne uno dei punti fermi della squadra con quella Serie B sfiorata che la piazza avrebbe meritato a pieni voti. Un calciatore decisamente importante, un attaccante rapido con un bel tiro ed un ottimo colpo di testa per la serie agilità e potenza.
Ancora oggi, a distanza di molti anni, Mario Bonfiglio è ricordato con affetto dai tifosi della Juve Stabia. Il suo nome è legato a un periodo di grandi emozioni e di speranze, quando la squadra era a un passo dal sogno della Serie B. Dal 1993 al 1995 l’attaccante è stato protagonista con la maglia del Modena mentre con le vespe gialloblu ha giocato dal 1997 fino al 1999.
Nel corso della sua carriera ha indossato maglie importanti come quelle, di Pisa, Ascoli, Ancona, Pescara e Ternana solo per fare qualche nome.