L’apertura del testamento di Gene Hackman non ha dissipato le incertezze sul futuro della sua ingente eredità. L’attore, scomparso all’età di 95 anni insieme alla moglie Betsy Arakawa nella loro villa di Santa Fe, in Nuovo Messico, aveva destinato tutti i suoi beni – stimati in circa 80 milioni di dollari – alla consorte sposata nel 1991. Tuttavia, il caso si complica per via delle circostanze della loro morte.
Secondo il medico legale, Arakawa sarebbe deceduta sette giorni prima del marito, probabilmente l’11 febbraio, a causa della sindrome polmonare da hantavirus, una rara e letale malattia trasmessa dai roditori. Hackman, invece, sarebbe morto il 18 febbraio per complicazioni cardiovascolari, aggravate dall’Alzheimer.
I figli esclusi dal testamento potrebbero reclamare l’eredità
Nel testamento, redatto nel 1995 e aggiornato l’ultima volta nel 2005, l’attore non ha nominato i tre figli avuti dal primo matrimonio con Faye Maltese: Christopher (65 anni), Elizabeth (62) e Leslie (58). Tuttavia, secondo le leggi sulla successione negli Stati Uniti, così come si legge dall’ANSA, qualora l’unico beneficiario designato – in questo caso Betsy Arakawa – venisse a mancare prima del testatore, i legittimi eredi resterebbero i figli, anche se esclusi dal documento.
Al momento, i tre Hackman non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, mentre i media statunitensi e la BBC hanno consultato esperti legali per valutare i possibili sviluppi della vicenda.
La tragica scoperta nella villa di Santa Fe
Le autorità del New Mexico hanno trovato i corpi della coppia il 26 febbraio nella loro residenza, una lussuosa villa dal valore di 3,8 milioni di dollari. Insieme a loro, giaceva anche il corpo di uno dei loro cani, morto di fame e sete, un dettaglio che rende ancora più drammatica la vicenda.