Da matricola di lusso a primi della classe, questa è la favola del Belgio

Prima tra le grandi: i red devils del Belgio, primi nel ranking FIFA.

La nazionale dei cavoletti di Bruxelles è diventata la prima squadra (a seguito di un calcolo matematico) nella classifica stilata dalla FIFA e di conseguenza anche una testa di serie, entrando di prepotenza nella fascia più alta, la prima; quella occupata, per intenderci, da Spagna, Germania Inghilterra, Portogallo  e Francia. Tutto ciò a discapito indovinate di chi? Sì, proprio della nostra nazionale, che viene retrocessa in seconda fascia.

Vi starete chiedendo, com’è possibile? Il Belgio non ha mai vinto nulla. Un’osservazione più che giusta, ma come sopra citato, questa felice combinazione per i “ninnoli” belgi è frutto di un calcolo matematico. La FIFA assegna dei punti ad ogni nazionale, valutando i risultati ottenuti (per quattro anni) in sfide amichevoli autorizzate e sfide valevoli per i tornei mondiali ed europei. Da questa speciale classifica vengono escluse le amichevoli UEFA, da non confondere con il ranking di quest’ultima. Possono sembrare la stessa cosa, ma non lo sono: si differenziano tra l’altto per i metodi di assegnazione punti.

Paradossalmente per quanto riguarda il ranking FIFA, giocare più amichevoli autorizzate, contro nazionali di basso rango calcistico, è sconveniente; perché i punti assegnati sono pochi, ed andrebbero ad abbassare la media che si dividerebbe per una sfida in più.

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Ma inutile addentrarsi in regole matematiche, resta la favola di questo giovane Belgio, che in questi anni ha regalato al calcio mondiale giocatori come Mertens, Nainggolan, Fellani, Hazard e tanti altri, che hanno e stanno facendo bene sia in nazionale che nei rispettivi club di appartenenza.

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Hazard, ad esempio, giovane di grandissimo talento, in poco tempo si è affermato come puro fuori classe tra le linee dei blues del Chelsea, oppure Mertens, che con la casacca azzurra del Napoli, ha sempre fatto bene, spesso partendo dalla panchina.

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Tanto di cappello ad una nazionale formata da tantissimi giovani volenterosi e qualche veterano a guidarli e non viceversa; non possono sfoggiare in bacheca titoli e trofei, ma possono andare fieri di una grande qualità la determinazione  e l’impegno che hanno mostrato in questi anni.

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Fonte foto principale: shop.belgianreddevils.be

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