Bellissima partita a riva dell’Adriatico finita col successo del Pescara per 3-2 su un Avellino mai domo.
Il successo, in attesa di tutto il 14° turno, porta il Pescara ad un punto dalla coppia di testa Bari-Crotone.
PESCARA – All’Adriatico, Pescara e Avellino danno il via alla 14° giornata della cadetteria con i pescaresi che mettono subito il turbo e si rendeno pericolosi al 5’ con Lapadula. La partita si mantiene viva e veloce con gli irpini che non stanno a guardare, ma che controbattono colpo su colpo. Ma è ancora il Pescara a rendersi pericoloso con Benali sui cui piedi Frattali esce a sventare il pericolo. Non può fare niente, però, quando al 38’ Memushaj realizza il rigore fischiato per mani in area di Chiosa.
I secondi 45’ si aprono col raddoppio dei pescaresi con Verre che ubriaca Nica prima di mettere alle spalle di Frattali. I lupi irpini tentano di reagire, ma Fiorillo è attento sulla conclusione di Trotta, ma niente può sulla conclusione di Zito, entrato da poco. Avellino ancora in partita. Ma dura poco l’illussione della rimonta. Irpini puniti ancora con un gran gol di Caprari. Partita finita per niente, perchè l’Avellino riesce a trovare la seconda rete con Mokulu all’89. Sette minuti di recupero col Pescara che riesce a tenere i lupi lontano dalla loro area. Successo importante che rilancia le ambizioni del Pescara.