Andiamo ad analizzare il big match contro la Roma, disputato al San Paolo domenica alle 18:00. Al Napoli mancano seconde linee di spessore
Buona prova dei ragazzi di Sarri, intensità e abnegazione al modus tattico del coach partenopeo.La Roma ha disputato una gara fisica e un pressing a tutto campo, anche con molti raddoppi di marcatura su Higuain, che ha risentito non poco del pressing dei difensori giallorossi.
È mancata la finalizzazione: Insigne, smanioso e frettoloso di segnare, spesso e volentieri ha sbagliato la finalizzazione; Higuain imbrigliato nella morsa dei difensori della Roma, non ha inciso come ci ha abituati di solito; un Hamsik impreciso sotto porta, dovuto anche al lavoro sporco e di contenimento fatto a centrocampo, ha sbagliato conclusioni che in genere non sbaglia.
Sarri, nel secondo tempo, ha cercato di movimentare un po’ la partita inserendo Mertens al posto di Callejon, e cambiando corsia invertendo Insigne con il belga, cercando di aprire la difesa giallorossa.
Ciò che manca agli azzurri sono alternative adeguate per cambiare la partita, le cosiddette seconde linee. La panchina latita di un attaccante e un centrocampista di spessore, data anche l’assenza per infortunio di Gabbiadini, e questo pesa non poco per l’economia delle partite.
A gennaio si dovrà integrare la panchina con giocatori pronti e adeguati, si dovrà completare l’organico anche acquisendo giocatori con caratteristiche diverse dai titolari, affinchè si possano cambiare le partite in corso quando la squadra non gira e far punti pesanti per restare in scia dell’Inter.