5 Ottobre 2013, ore 15,00. La Juve Stabia è di scena allo stadio “Libero Liberati” di Terni. Vespe senza Braglia e con un disperato bisogno di punti.
Lo scorso anno fini 3-2 per i rossoverdi con Luigi Vitale che nel giorno dell’Immacolata divenne “Core Ingrato” ed a distanza di 10 mesi le cose sono cambiate parecchio.
La Juve Stabia si presenta agli ordini di mister Isetto con un 4-2-3-1, con Calderoni confermato in porta, con Martinelli al posto di Lanzaro, Di Nunzio e Davi’ le novità di giornata.
Al minuto 5, primo “giallo” della gara: Lauro falcia Ghiringhelli e poteva essere rosso per il calciatore umbro.
11′ pt, calcio di punizione di Vitale, Brignoli blocca il pallone.
La Juve Stabia colleziona corner, ma non riesce a trovare il bersaglio grosso. Al 19′ Di Nunzio fa una bella chiusura su Antenucci. Al minuto 30 è ammonito Martinelli.
Partita brutta, nessuna delle due vuole rischiare qualcosa.
Al 36′ è pericoloso Nolè, la sfera termina fuori.
Al 40′ pressione Umbra. I padroni di casa ci provano su corner, ma non sfondano e Calderoli molto vigile con un bel tuffo evita il secondo corner consecutivo per la Ternana.
42′ pt: esce Jidayi per infortunio, entra Doninelli.
44′ pt: Nolè entra in area, ma non riesce a sfondare, libera bene la difesa della Juve Stabia.
Finisce un primo tempo avaro di emozioni da entrambe le parti.
La ripresa parte subito con il pilota automatico. La Ternana ci prova subito, poi Sowe entra in area ma ottima chiusura rossoverde. 55′ tiro di Antenucci, Di Nunzio mette in calcio d’angolo; minuto 56, Ferronetti su un corner fa 1-0.
La Juve Stabia colleziona corner, ma non riesce a sfondare il muro di casa. Al minuto 66, la Ternana sfiora il raddoppio: azione stupenda tutta palla a terra e Nolè centra il palo.
Minuto 67, esce uno spento Caserta entra il giovane Parigini. Entra Ciancio al posto di Martinelli. La Ternana fa il compitino, la Juve Stabia è lenta, confusa e mal messa in campo.
Di Carmine è un palo della luce che non la becca nemmeno a porta vuota, Braglia dovra’ dare delle spiegazioni (ad esempio, il perchè di Diop fuori).
Al minuto 75, contropiede di Antenucci e Nolè, la difesa in affanno delle vespe si salva.
Il tema è sempre lo stesso: Ternana che fa la gara, Juve stabia che tenta di ripartire.
Al minuto 86, Doninelli prova dalla distanza, il portiere di casa respinge, Di Carmine fa un ottima sponda al centro (la prima giocata degna di cronaca) e Sowe in spaccata fa 1-1.
Non succede più nulla, un punto giusto che non muove la classifica, ma almeno fa morale.
Ali Sowe eroe di Giornata che forse ha salvato la panchina a Braglia.