Un super Palacio, che ha corso per 90’, Perisic sostituzione azzeccata. Difesa e Melo inguardabili.
Samir HANDANOVIC 6 – Normale amministrazioni ma intanto ha dovuto raccogliere tre volte la palla dal fondo della rete senza nessuna colpa.
Yuto NAGATOMO 5,5 – Un passo indietro rispetto alla gara di mercoledì. Scende bene sulla corsia pero pecca nei cross e in difesa soffre la velocità di Fares.
Jeison MURILLO 6 – Lo salva l’imperioso stacco di testa per il primo gol interista. Ha sulla coscienza il terzo gol scaligero.
JUAN JESUS 5 – Schierato al posto dello squalificato Miranda, denota tutti i suoi limiti. Inguardabile il suo posizionamento in area in occasione delle palle ferme che hanno causato i gol.
Alex TELLES 5,5 – Ha il piede per dipingere cross interessanti però è molto impreciso. Soffre molto Wszolek (dall’84’ Jonathan BIABIANY s.v.)
Marcelo BROZOVIC 5,5 – Tenta di dare geometrie alla squadra ma molte volte è impreciso e lento o tenta di strafare andando ad imbottigliarsi in vicoli ciechi. La sua mezza girata al volo nel primo tempo meriterebbe più fortuna.
Felipe MELO 4 – Sembra che non riesce a redimersi mai. Sbaglia e tanto. Prende il solito giallo e rischia di lasciare in dieci i compagni tanto che ad inizio ripresa Mancini lo toglie per non fare altri danni (dal 46’ Ivan PERISIC 6,5 – entra e cambia il volto della partita prima lanciando Icardi per il gol del 3-2 poi siglando la rete del pareggio)
Geoffrey KONDOGBIA 5,5 – Meglio nel secondo tempo con un centrocampo a due. Alterna progressioni e giocate da campione a movimenti lenti e passaggi imprecisi verso i compagni. In compenso però ci sono dei miglioramenti.
EDER 5,5 – Solo un tiro che chiama alla grande parata Gollini poi poche iniziative pericolose (dall’90’ Adem LJAJIC s.v.)
Mauro ICARDI 6,5 – Ha il merito di riaprire la partita sull’invito di Perisic ma in compenso sbaglia due gol che gridano vendetta. Uno nel primo tempo sul bel lancio di Brozovic, il secondo a pochi istanti dalla fine su bel cross di Biabiany.
Rodrigo PALACIO 7 – Corre come al solito su tutto il fronte d’attacco. Sbaglia un gol sotto porta ma cresce nella ripresa creando molti pericoli alla difesa scaligera e fornendo il cross a Perisic per il pareggio.
All. Roberto MANCINI 6 – Ha il merito di crederci fino alla fine mandando in campo una formazione super offensiva ma in compenso deve trovare e dare la solidità d’una volta alla sua squadra.