Facebook cambia l’algoritmo del news feed

L’obbiettivo è quello di creare un nuovo algoritmo del news feed per stabilire quali siano le news da mostrare e quali quelle da tenere più “in basso”. Dovremo dire addio alla popolarità spicciola?

Se siete assidui consumatori di Facebook vi sarà certamente capitato di partecipare, volenti o nolenti, ad uno dei frequenti sondaggi che il social network propone ai suoi utenti. Si tratta di quei brevi questionari in cui siamo spesso invitati a scegliere una preferenza tra alcuni gruppi di post reali, tra quelli che normalmente compaiono nella nostra home o, come si dice in gergo, nel nostro “news feed“. Ovviamente tutto ciò ha un solo obiettivo, quello di rendere la fruizione dei contenuti più attinente ai gusti dell’utente ma, soprattutto, quello di sondare l’interesse per i contenuti in sé, verso quello che è il ben noto progetto di Facebook di diventare una piattaforma di condivisione di contenuti inediti.

Nel raccontare a Wired.it come si formasse il flusso di notizie che appare a ogni utente ogni volta che apre la home page, il Director of Product di Facebook Adam Mosseri aveva spiegato l’esistenza di un Feed Quality Panel. E così Facebook ha dato ascolto proprio a quel gruppo di professionisti pagati per trascorrere ore a dare feedback sul sistema, attraverso sondaggi particolarmente approfonditi. A loro, così come alle decine di migliaia di persone sparse per il mondo alle quali vengono rivolti sondaggi e alle valutazioni quotidiane degli utenti.

Il news feed, dunque, è un po’ la chimera di tutti quelli che sul social network di Zuckerberg hanno il bisogno di mettere in bella mostra le proprie notizie, facendo si che esse vengano lette, fagocitate e ri-condivise dalla rete. Capire in modo preciso come il news feed decida di “assemblarsi” per gli utenti è tuttavia una chimera, ben nota ai gestori delle pagine che, nonostante gli sforzi, non possono in alcun modo capire i segreti dell’algoritmo che domina le vostre home.

 

Ma le notizie che visualizziamo sono sempre a servizio dei nostri interessi?

La risposta è semplice: no. E questo anche in virtù del trend comune di non effettuare alcuna interazione con i singoli post, sia essa un click, un like o un commento. Ne viene da sé che il principale problema di Facebook (specialmente nell’ottica di cui sopra, del voler divenire una piattaforma di contenuti) è quello di capire come i suoi numerosissimi utenti si comportino nei confronti dei post. In virtù di questo obiettivo, la società sta lavorando da tempo nella costruzione del news feed perfetto, sia chiedendo agli utenti quali sono le cose che effettivamente gradiscono vedere in home, sia consultandosi con alcune delle eminenze della comunicazione social.

La summa di questo lavoro a dir poco gargantuesco pare sia imminente, e confluirà nella creazione di un nuovo algoritmo per stabilire quali siano le news da mostrare e quali quelle da tenere più “in basso”. E ciò a prescindere dalle azioni che gli utenti potrebbero compiere, ma piuttosto in accordo con le loro abitudini e i loro gusti. Succede adesso che un contenuto possa, a prescindere dal suo “valore”, essere preferenziato a causa di un gran numero di like o commenti, senza che poi esso sia effettivamente valido per la nostra attenzione. Del resto, innumerevoli paginette di meme e varie hanno basato la loro popolarità proprio sula viralità dei post, più che sull’oggettiva qualità dei contenuti.

Come è evidente anche dalla recente introduzione del’Audience Optimization, Facebook si muove insomma verso i gusti dell’utenza, cercando di veicolare i contenuti verso gli iscritti alla rete e non il contrario. Ora resta solo da capire che impatto avrà il nuovo algoritmo del news feed verso le Pagine. In effetti dopo la notizia moltissimi gestori di Pagine si stanno rivolgendo al blog ufficiale per essere istruiti sulla comprensione del nuovo news feed che, come avrete intuito, può essere potenzialmente devastante per i dati delle Pagine e per i loro contenuti.

Sarà la fine della popolarità di gif e meme sul social network? O magari, al contrario, ci sarà una vera e propria impennata di contenuti “just for fun” a scapito di quelle che sono le informazioni e le notizie vere e proprie? Difficile dirlo ma se possiedi una Pagina sai che è questo il momento giusto per preoccuparti.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

PUBBLICITA

LEGGI ANCHE

Elezioni Comunali Castellammare di Stabia una chiacchierata con Ernesto Sica

Elezioni Comunali a Castellammare di Stabia abbiamo raggiunto l'Avvocato Ernesto Sica candidato al Consiglio Comunale con "Fratelli D'Italia" con Mario D'Apuzzo Sindaco Avvocato, che cosa...

Napoli, svaligiata una tabaccheria al Vomero

Nella notte tra 12 e 13 maggio una tabaccheria situata in via Cilea a Napoli nel quartiere Vomero, è stata presa di mira da un...

Il futuro del cloud computing: edge computing e oltre

Il futuro del cloud computing: edge computing e oltre con le nuove frontiere tecnologiche.

Chi dice e chi tace di Chiara Valerio, recensione

Tra i 12 finalisti del Premio Strega 2024 anche Chi dice e chi tace di Chiara Valerio, edito da Sellerio,

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA