Il pareggio contro il Chievo allontana la Champions. Nulla di grave per Donnarumma
Uno 0-0 al “Bentegodi” contro il Chievo non può di certo essere considerato un risultato positivo per una squadra che prova a rincorrere un posto per la Champions League, soprattutto se arriva sette giorni dopo un ko. Due partite, quelle di Reggio Emilia e Verona, che hanno riportato alla luce i problemi di una squadra comunque ben strutturata, ma a cui evidentemente manca qualcosa per raggiungere il livello delle big del campionato. E così ecco che prendono piede i soliti tormentoni, come l’astinenza di Bacca e il chiodo fisso Balotelli, che ieri è stato l’unico attaccante a non scendere in campo.
Per il vice-allenatore Nenad Sakic, che ieri ha sostituito lo squalificato Mihajlovic, il problema è risieduto principalmente nella timidezza della squadra in fase offensiva. Così si espresso nel post-partita ai microfoni di Premium Sport:
Nel secondo tempo siamo stati troppo attenti ai compiti, dovevamo attaccare di più ed essere più concreti. Abbiamo avuto tante occasioni tra cui due pali, ci è mancato solo il gol. Se avessimo vinto non avremmo rubato nulla.
Il tecnico serbo si è comunque detto soddisfatto per la concentrazione che i suoi hanno saputo mantenere contro una squadra “molto organizzata, molto fisica e forte sulle seconde palle”. Per quanto riguarda Balotelli, Sakic ha spento ogni accenno di polemica spiegando che l’esclusione del n. 45 è stata di natura prettamente tattica, in quanto vi era la necessità di un attaccante in grado di garantire maggior movimento e pressing e ricordando che nelle ultime partite il suo spazio se l’è ritagliato.
Dure parole di Abbiati
Chi invece proprio non ha preso bene il risultato è Christian Abbiati, tornato in campo in campionato in seguito all’infortunio occorso a Donnarumma quando non erano trascorsi nemmeno 20 minuti dal fischio d’inizio. Il 38enne portiere, dall’alto della sua lunga esperienza in rossonero, ha criticato aspramente l’atteggiamento della squadra, rea di aver subito troppo gli avversari nella parte iniziale di gara, non risparmiando dure parole per i nuovi arrivati: “Siamo il Milan, quando arrivi al Milan non sei arrivato, da qui si parte”.