“L’essenza della mia musica”: così Lino Cannavacciuolo descrive il suo ultimo lavoro “Insight”
Insight è un viaggio, dice il violinista e compositore originario di Pozzuoli, rappresenta il suo bisogno di comunicare, il desiderio di far viaggiare le proprie emozioni. Con questo progetto discografico Cannavacciuolo intende tornare alle origini e stupire il suo pubblico. Racconta di aver scelto questo titolo, “Insight”, insieme ad un suo caro amico perché esprimesse proprio la ricerca di intimità, la voglia di viaggiare dentro le emozioni e di regalarle poi ai fan.
Il progetto fonde le varie esperienze raccolte dal musicista nel corso degli anni, dall’incontro con Pino Daniele, alle lezioni del Maestro De Simone, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare a Peppe Barra. In Insight ci sono anche tutte le colonne sonore create per il cinema, la televisione, il teatro e la danza. Un viaggio, insomma, attraverso tutta la produzione di Cannavacciuolo.
“Ho scelto di fare questo viaggio con il crowdfunding perchè credo nei valori dello stare insieme. Non ho cercato produttori o distributori. Voglio che questo disco sia fatto insieme a chi ama la mia musica.”
I fondi saranno utilizzati per coprire le spese legate a sala registrazione, musicisti, missaggi, mastering e grafica.
“Insight” prevede un organico composto dal violino di Lino, un quartetto d’archi, pianoforte ed un programming. La sala di registrazione che sarà utilizzata sarà una tra le più importanti d’Italia.
In un incontro tenutosi all’Art Garage a Pozzuoli, domenica pomeriggio 22 maggio, Lino Cannavacciuolo ha spiegato come mai ho scelto il crowdfunding e ha raccontato il viaggio di Insight. Per l’occasione ha suonato alcuni brani insieme al maestro Pino Tafuto, violino e piano. Insight è un viaggio e l’artista intende continuare a farlo dal vivo insieme al suo pubblico.