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Musica al Parco la musica interrotta di Avellino

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Musica al Parco la musica interrotta di Avellino

Con le dimissioni giovedì scorso del Cda del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino presieduta da Luca Cipriano coadiuvato da Carmine Santaniello e Salvatore Gebiai l’annuale rassegna Musica al Parco non si svolgerà, a dare l’annuncio sul social Luciano Moscati, presidente dell’associazione I Senzatempo che propone concerti e spettacoli ad Avellino.

Il programma già ampiamente scritto ed organizzato è saltato,  con le opzioni disdette, lasciando i numerosi associati e pubblico molto amareggiati.

Il Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, che conta 1300 posti, sovradimensionato rispetto agli abitanti della città, ha costi elevati di gestione tanto che a volte farlo funzionare può diventare antieconomico. Finora grazie ad una amministrazione che ha investito risorse ed a chi per anni ne ha assunto la gestione si è riusciti a farlo funzionare per 12 mesi all’anno e portando anche da fuori regione un bel numero di spettatori. Programmi vari, cartelloni quanto meno paragonabili ai grandi teatri italiani, iniziative di vario tipo, presentazioni di libri, conferenze, mostre fotografiche, di pittura e tanto altro.

Moscati con la sua associazione I Senzatempo ha fornito per sei estati un contributo disinteressato al Teatro con la rassegna estiva Musica al Parco, voluta da Cipriano, che ogni anno richiama ad Avellino un pubblico colto e numeroso anche da fuori regione, portando la rassegna ad un interesse  nazionale.

Il programma-interrotto di quest’anno oltre a nomi internazionali come gli Incognito, Carolina Bubbico e Fabrizio Bosso, Danilo Rea e Ramin Barhami, Ezio Bosso,  c’era anche l’idea di far esibire stelle nascenti della musica internazionale come l’inglese Sarah McKenzie, considerata da molti la nuova Diana Krall.

Ad Avellino quest’anno l’estate sarà silenziosa.

 

I Senzatempo

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