La stagione 2016/2017 della S.S. Lazio è ufficialmente iniziata, anche se decisamente nel modo sbagliato.
Domani la squadra raggiungerà il ritiro di Auronzo di Cadore anche se il clima è tutt’altro che disteso.
Il primo caso (primo?) riguarda l’attaccante Keita Balde, il quale non si è presentato all’appuntamento per la partenza del ritiro e risulta irreperibile. Lo strascico delle cattive notizie sembra non voler arrestarsi.
Le vicissitudini del caso Bielsa, allenatore tanto atteso e mai arrivato nella capitale, hanno gettato fin da subito più ombre che luci sulla società che aveva necessariamente bisogno di ripartire in tutt’altro modo vista la deludente stagione scorsa.
Ed invece ancora una volta il signor Lotito ha voluto “stupire” al contrario il popolo laziale con un’altra delle sue, forse quella più clamorosa di questi sciaguratissimi 12 anni di sua gestione. La diatriba con il “loco” Bielsa si è conclusa nel peggiore dei modi (sarebbe meglio dire che non è mai iniziata!) con la società che agirà per vie legali nei confronti dell’ex tecnico argentino dell’ Olympique Marsiglia per inadempienze contrattuali.
Lo stesso tecnico dal canto suo, dice d’aver rifiutato l’ingaggio poiché non sono state rispettate alcune condizioni del contratto di cui quella di aver effettuato almeno 4 acquisti prima della partenza del ritiro. Chi avrà ragione? Ai posteri l’ardua sentenza anche se permettetemi una piccola considerazione: Lotito che fa acquisti prima del ritiro? Caro Bielsa allora sei “loco” veramente?
In tutto questo trambusto a farne le spese sono state come al solito squadra e tifosi. I giocatori nella giornata di mercoledì 6 si sono presentati a Formello per il 1° allenamento stagionale, ma hanno fatto dietro front e sono stati rispediti a casa visto che nessuno avrebbe diretto la seduta d’allenamento. I tifosi, invece, hanno dovuto ingoiare l’ennesimo boccone amaro per il mancato arrivo di un allenatore eclettico che avrebbe portato di sicuro un bel po’ di ottimismo nella gente biancoceleste. Ma come detto, l’uomo che si fece proverbio (Lotito ndr) , ancora una volta è riuscito a stupirci… senza effetti speciali. E così dopo una grottesca conferenza stampa-monologo (in una conferenza stampa convenzionale ci si aspettano le domande dei giornalisti e le risposte di chi indice la stessa, ma a Formello non è così) nella quale molti giornalisti hanno preferito alzare i tacchi ed evitare di ascoltare le già trite e ritrite parole del saccente Patron laziale, il ruolo di allenatore è stato affidato anche per questa stagione a Simone Inzaghi, sul quale si abbatterà probabilmente la spada di Damocle delle prime ma non sicuramente ultime contestazioni dei tifosi, sfiniti da queste continue delusioni.
Volendo sostituirmi a chi dei proverbi ne fa una ragione di vita, voglio citarne anche io un paio di detti famosi : caro Patron si dice che “Chi ben comincia è a metà dell’opera” ma qui dell’opera non si vede manco il progetto forse perché “il pesce puzza dalla testa” ?