Firenze. Parla il capitano Gonzalo, dopo la vittoria contro la Roma, l’obbiettivo è mantenere la rete inviolata anche contro l’Udinese
Alla fine i viola la spuntano ma quanta fatica peró – è stata una partita, quella giocata contro i giallorossi guidati da Spalletti, che di certo non ha risparmiato le energie ai ragazzi di Sosa.
I viola sono stati costretti a combattere fino all’ultimo per tenere stretti in casa tre punti importantissimi per l’umore di una piazza che ancora aspetta il decollo dei gigli fiorentini. I friulani reduci anche loro da un non semplice match, aspettano ansiosamente i ragazzi di Sosa che rigenerati dalla vittoria casalinga, si dirigono in terra bianconera vogliosi di fare la partita e di dare seguito a questo momento proficuo che sta attraversando il gruppo. Sosa, getta acqua sul fuoco, richiamando sulla terra i suoi calciatori, professando calma e concentrazione, spostando l’attenzione già al match in trasferta.
Il capitano Gonzalo, intervistato, spiega il momento positivo dei Viola – Sul momento della squadra:
“Adesso stiamo molto bene, quando la squadra vince siamo sempre tranquilli. Adesso dobbiamo già pensare all’Udinese che è una squadra dura ed il loro campo è sempre stato difficile”
Sui pochi gol presi della difesa: “Quando una squadra deve difendere difendono tutti e lo stesso vale per l’attacco. L’importante è avere equilibrio. È tre partite che non prendiamo gol, dobbiamo cercare di continuare così”.
Sull’Udinese: “È una squadra veramente tosta, molto fisica: quest’anno contro i bianconeri dobbiamo comportarci in modo diverso, dovremo tenere più palla ed avere la concentrazione al massimo per 90 minuti per vincere la partita”.
Sulla vittoria con la Roma: “Abbiamo dimostrato che siamo una squadra moltoforte, coi giallorossi è stata una gara equilibrata ma abbiamo rischiato più noi di vincere la partita. Abbiamo voluto vincerla fino alla fine, forse questo la gente non lo sa: abbiamo rischiato ed abbiamo vinto per cui dobbiamo continuare così. Siamo un grande gruppo”.
Sull’inserimento dei nuovi in gruppo: “È merito loro se si sono inseriti bene ed in fretta, vanno loro in campo anche se noi gli diamo una mano. Salcedo e Maxi stanno già imparando il calcio italiano e le idee del mister, Sanchez è un calciatore di grande esperienza. Siamo tanti sudamericani ma ci sono anche tanti serbi e slavi: l’importante è avere un grande rapporto tra tutti”.
Sui tifosi della Fiorentina: “Il popolo viola con me è sempre stato bravissimo, ho sempre ricevuto complimenti. Quando sono arrivato nessuno mi conosceva ma mi sono guadagnato il rispetto di tutti. Io sono felice qui a Firenze. La fiducia che ci dà la gente facendo gli abbonamenti dobbiamo ripagarla sul campo, vincendo le partite”.
Infine, confessa che questo suo momento positivo è dovuto alla sua nuova esperienza da padre: “È un’esperienza veramente unica, sono molto felice: svegliarmi e vedere mio figlio accanto a me è una cosa bellissima. Diventerà un chitarrista o un calciatore? Deciderà lui, non gli metterò una palla davanti… forse gli metterò una batteria…(ride)”