Le PAGELLE di Pasquale Finizio. LAZIO – Crotone : Immobile sugli scudi, Biglia errore che poteva costare caro.


Marchetti 6.5 –  Viene impegnato seriamente in una sola circostanza al 36’ del primo tempo ma il suo intervento istintivo nega la gioia del gol a Falcinelli. Resta concentrato sebbene il Crotone non si faccia quasi mai vivo dalle sue parti.

Basta 6.0 – Il biondo terzino laziale guadagna la sufficienza più per l’impegno che per il reale apporto alla squadra. Con Lombardi sembra non avere ancora il giusto feeling ed infatti le sue sovrapposizioni sulla fascia si contano sulle dita della mano. Inoltre si accentra troppo spesso, cosa che lui non dovrebbe fare.   

De Vrij 7.0 – Non erano certo tra gli avversari più ostici i calabresi ma l’Olandese Volante non nguarda in faccia a nessuno e con la solita concentrazione, spegne sul nascere ogni possibile spauracchio degli attaccanti del Crotone. Sfiora anche il gol con un bel colpo di testa,sfortunato nell’occasione.

Hoedt 6.0 – L’Incredibile Hoedt (Hulk ndr) torna di nuovo in campo un po’ a sorpresa (possibile mossa societaria per facilitarne la cessione in prestito?), viste le gerarchie formatesi nel corso del campionato con Wallace e Bastos davanti a lui. Sta di fatto che l’olandesino non demerita ed anche se sbaglia qualche appoggio di troppo, gioca una partita ordinata in difesa con una sola sbavatura sull’incursione di Falcinelli al 36’ del primo tempo.  

Radu 5.5 –  In difesa chiude sempre bene le poche incursioni laterali del Crotone ma in fase di appoggio è un disastro sbagliando sistematicamente tutti i cross per gli attaccanti. Qualche volta cerca di strafare ma i dribbling non sono mai stati il suo forte.

Parolo 6.5 – Buona partita del metronomo laziale. Corre e si propone spesso, specialmente nel primo tempo dove prova per ben 2 volte a bucare la porta dei calabresi e solo due interventi prodigiosi del portiere Festa gli negano la gioia del gol.).

Biglia 5.0 – Inizia benino ma spreca una grande occasione al 30’ quando dal dischetto, sbaglia il rigore che poteva portare la Lazio in vantaggio. Da lì in poi la sua gara è segnata da una serie di errori di impostazione che lo limitano nel gioco a semplici passaggi elementari. (Dall’81’ Cataldi s.v.)  

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Milinkovic-Savic 6.5 –  Gioca come sempre in ogni zona del campo e fa sentire sempre la sua presenza sia ai compagni che soprattutto agli avversari con i quali entra sempre in contrasto senza mai tirarsi indietro. Le sue doti nel gioco aereo non vengono sfruttate dai compagni soprattutto sui numerosi calci d’angolo quasi sempre battuti male dai compagni.

Lombardi 7.0 – ISe Immobile non avesse segnato il gol decisivo, di sicuro sarebbe stato lui il migliore in campo. Il golden boy del vivaio biancoceleste sembra sempre più smaliziato nel palcoscenico della serie A e lo dimostra un’altra prestazione sugli scudi. Nel primo tempo segna un gol annullato per un fuorigioco millimetrico, si procura il rigore, fallito da Biglia e macina chilometri sulla fascia di competenza mettendo sempre in affanno i dirimpettai di turno. (Dal 78’ Kishna s.v. )

Immobile 7.5 [IL MIGLIORE] – Rompe finalmente il suo digiuno durato 7 partite ma che fatica ci è voluta contro un portiere in evidente giornata di grazia. Già dopo soli 13’ ci prova subito con un bel tiro ed al 24’ il suo diagonale è neutralizzato dal 1° Miracolo di giornata di Festa. Ci riprova altre altre 2 volte nel secondo tempo ma è sempre il portiere rossoblu a negargli il gol e quando tutti ormai sembrano rassegnati allo 0-0 finale ecco che sale in cattedra il famoso detto: “Cirù ce pienz tu?”. Ed infatti il bomber biancoceleste con un guizzo di rapina e furbizia trova il gol della vittoria.

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Luis Alberto 6.0 – Se lui è il sostituto di Candreva io sono il sosia di Maradona! Vabbè, polemica a parte disceto esordio per lo spagnolo, nato trequartista ma impiegato suo malgrado sulla fascia sinistra. In effetti la sua prestazione non è da buttare perché il piedino vellutato sembra averlo e lo dimostra il gran cross messo sui piedi di Lombardi in occasione del gol poi annullato per fuorigioco. Il problema è la posizione in campo che proprio non gli si addice infatti tende troppo spesso ad accentrarsi.(Dall’84’ Rossi s.v. )

All.  Inzaghi 7.0 – Fa di necessità virtù togliendo dalla naftalina l’oggetto misterioso Luis Alberto a causa delle defezioni di Lulic e Felipe Anderson squalificati e Keita impegnato in Coppa d’Africa. Inoltre riposiziona Hoedt al centro della difesa, preferendolo a Wallace e Bastos anche se a nostro parere più che una sua scelta,  è una mossa dettata dalla società che vorrebbe piazzarlo in prestito in questa finestra di mercato e concedergli una vetrina come quella odierna era ideale. Alla fine il risultato premia i laziali ma la squadra ha bisogno di rinforzi. Vedremo se il tecnico si farà sentire con la società come ha più spesso detto oppure sarà anch’egli uno dei tanti che dovrà sottostare all’egemonia del “Sommo” Lotito.

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