Da pochi minuti è terminata la partita tra Lecce e Siracusa dov’è andato in scena l’ultimo arbitraggio che lascia gli spettatori sbigottiti
Il Siracusa termina la partita di Lecce con una sconfitta immeritata dopo una prestazione eccellente. A condizionare l’andamento della gara è stato il direttore e l’atteggiamento provinciale di alcuni giocatori in maglia giallo rossa. Al minuto ’40 Lecce in avanti, il giocatore si lascia cadere al limite dell’area su intervento di Toscano, l’arbitro concede il rigore che viene realizzato da Caturano. Il primo tempo si chiude con il Lecce in vantaggio.
Nel secondo tempo si parla di tutto tranne che di calcio: rigore per il Siracusa dopo che De Silvestro viene atterrato in area dal portiere (che viene solo ammonito). Emanuele Catania si accinge a posizionare il pallone per tirare quando Doumbia lo colpisce al volto dopo uno screzio verbale. Catania cade a terra e l’arbitro non vede perchè circondato dai giocatori di casa ma il guardialinee osserva tutto. Anche quest’ultimo viene circondato dai giocatori leccesi allontanati successivamente dal direttore di gara che infine decide di ammonire solamente Doumbia. Lo stesso Catania tira dal dischetto facendosi poi parare il tiro basso sulla destra del portiere.
Al minuto ’58 episodio dubbio dopo che un giocatore del Lecce devia la palla in probabile fuorigioco, Malerba inspiegabilmente colpisce il pallone che finisce nella propria porta.
Non serve a nulla il gol di De Silvestro, il Siracusa esce sconfitto dopo l’ennesima prestazione arbitrale che lascia a desiderare. Molti si aspettano un livello di arbitraggio nettamente più alto in un campionato professionista. Episodi che sfociano in mancanza di rispetto verso l’avversario come quello di Doumbia dovrebbero essere puniti con il cartellino rosso. Fischiare un rigore dopo un intervento dubbio, invece, modifica l’andamento della gara con il pericolo di creare nervosismo in campo.
Il Siracusa già la scorsa partita contro la Juve Stabia era stato vittima di un arbitraggio da serie dilettantistica, ma quella volta ne uscì indenne, realizzando una rimonta strabiliante. Questa volta, invece, lascia l’amaro in bocca dove i tifosi sentono i punti letteralemente “rubati”.