Al termine di una partita estremamente bloccata e in cui ha prevalso per larghi tratti la paura di perdere, è la Samp a prevalere perché ci crede un po’ di più e presenta un Muriel in grande spolvero.
PRIMO TEMPO
A Genova è la partita dell’anno: il derby n. 114 della storia delle due squadre genovesi.
Si tratta della prima stracittadina per Mandorlini e della seconda per Giampaolo. Come sempre, grande spettacolo e coloratissime coreografie da entrambe le parti. Addirittura dalla curva doriana prima dell’inizio vengono sparati i fuochi d’artificio.
Nel derby di andata prevalse la squadra di Giampaolo per 2 a 1. Il grifone genoano è quindi determinato a vendere cara la pelle.
La Sampdoria si schiera con il solito 4-3-1-2 che prevede Sala, Skriniar, Silvestre e Regini nella linea di difesa, Linetty, Torreira e Barreto in quella di centrocampo e Bruno Fernandes che agisce alle spalle di Muriel e Quagliarella. Una curiosità: l’attaccante stabiese non ha mai segnato nel derby di Genova.
Il Genoa risponde con un 3-5-2 che prevede Munoz, Izzo e Burdisso in difesa; Lazovic, Hiljemark, Cofie, Laxalt e Ntcham nella linea di centrocampo e Pinilla e Simeone in avanti.
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Fase di studio nei primi minuti: squadre molto attente e preoccupate di non concedere spazi agli avversari. All’8’ si fa vedere Muriel con una conclusione a lato di poco, dopo una incursione di Linetty. Al 16’ ancora il colombiano strozza il tiro dopo una bella combinazione con Quagliarella. Al 18’ si fanno vedere i rossoblu con una tambureggiante azione in area della Samp: la palla sembra impazzita come in un flipper e alla fine Viviano riesce a salvare di piede su tiro di Pinilla.
Un minuto dopo, entrata intenzionale di Cofie su Muriel: ammonito. Il derby comincia a entrare nel vivo.
Il Genoa gioca molto compatto dietro per togliere profondità alla Samp e allora spesso è Muriel ad arretrare per cercare qualche pallone giocabile; è una partita a scacchi. Squadre molto attente. Nel Genoa è molto vivace il serbo Lazovic che sulla sua fascia destra ingaggia un bel duello con Vasco Regini che opera da quella parte.
Al 33’ bel lancio per Quagliarella che aggancia stupendamente al volo ma poi tira alto tentando una giravolta molto difficile. Aumentano gli scontri in mezzo al campo: al 40’ ammonito Sala per fallo su Laxalt che si stava involando sulla sinistra; al 44’ tocca a Pinilla per fallo su Silvestre, con il quale sta dando vita a un bel duello. Termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
Al 5’ grande azione personale di Muriel che calcia benissimo di sinistro scheggiando la traversa. E con questo sono 12 i legni colpiti dai blucerchiati in questo campionato, di cui ben 5 solo dall’attaccante colombiano. Al 7’ è ammonito Barreto. Al 10’ è Quagliarella a provarci dal limite dell’area, ma non trova l’angolo.
La partita continua a essere molto tattica e le due squadre non hanno intenzione di concedere troppi spazi. Al 21’ è il momento di Shick che prende il posto di Quagliarella. La Samp prova a fare la partita pur senza creare particolari pericoli.
Ma al 25’ il lampo: Muriel approfitta di un errore difensivo di Munoz, fino a quel momento perfetto come tutta la difesa del Genoa, si invola palla al piede, entra in area e fa secco Lamanna con un diagonale che si insacca nell’angolo alla sinistra del portiere rossoblu. Solo un episodio o un errore potavano sbloccare questa partita e così è avvenuto.
Il Genoa accusa il colpo: al 27’ è Shick che, solo davanti alla porta, passa a Muriel ma Munoz evita il raddoppio. Al 29’ è il momento di Praet per Bruno Fernandes. Al 30’ nel Genoa è pronto Palladino per Lazovic, uno dei migliori fra i suoi.
Ma il trend della gara adesso non cambia: è ancora Shick, al 34’, a seminare il panico nella retroguardia genoana ma alla fine calcia centralmente. Il giocatore ceco è un grande talento che cresce di partita in partita. Al 37′ Mandorlini gioca la carta Taarabt per Cofie: i padroni di casa si schierano con un 4-2-4 e tentano il tutto per tutto.
Ma la qualità è tutta dalla parte della Sampdoria: al 40’ esce Muriel, colpito da crampi, e al suo posto dentro Djuricic. Poco dopo è Praet a creare un altro pericolo per Lamanna il quale riesce a sventare in angolo.
Genoani tutti avanti adesso. Su cross di Taarabt tiro di Laxalt, angolato ma debole, Viviano para a terra. Al 45’ ultima sostituzione rossoblu: dentro Morosini al posto di Ntcham. L’arbitro concede 4’ di recupero, ma non succede più nulla.
Game over e la Samp si aggiudica anche il secondo derby stagionale: 2 su 2, non accadeva dal 1960!
Per i blucerchiati 5 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 7 partite, finale di stagione in crescendo con Muriel, uomo-derby sia all’andata che al ritorno, che è entrato nella storia. E questa notte a Piazza De Ferrari sarà di nuovo festa Samp.
IL TABELLINO DI GENOA-SAMPDORIA 0-1
GENOA (3-5-2): Lamanna; Munoz, Izzo; Burdisso, Lazovic, Hiljemark, Cofie, Laxalt; Ntcham, Pinilla, Simeone. A disposizione: Zima, Rubinho, Biraschi, Edenilson, Cataldi, Gentiletti, Morosini, Beghetto, Palladino, Rigoni, Taarabt. Allenatore: Mandorlini.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Sala, Skriniar, Silvestre, Regini, Linetty; Torreira,Barreto, Fernandes, Muriel, Quagliarella.A disposizione:Puggioni, Simic, Dodò, Regini, Bereszynski, Pavlovic; Praet; Palombo, Cigarini, Djuricic, Alvarez, Budimir, Schick. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Orsato di Schio.
MARCATORE: Muriel al 25’ del secondo tempo.
NOTE: Spettatori 31.190. Ammoniti Cofie, Pinilla, Sala, Barreto, Ntcham, Muriel, Burdisso, Viviano.