Dopo circa un mese dalla fine della stagione 2016/2017 proviamo ad analizzare quelli che sono stati i movimenti di mercato che hanno coinvolto l’Everton.
GLI ACQUISTI:
Ieri sono arrivate altre due ufficialità in entrata per i Toffees, che hanno portato a casa Sandro Ramirez e Michael Keane. Prima di loro erano stati acquistati in ordine di tempo anche Jordan Pickford, Davy Klaassen ed Henry Onyekuru.
Partiamo da quest’ultimo: ala sinistra nigeriana, 20 anni, è arrivato dal KAS Eupen (Jupiler Pro League, campionato belga) per 8 milioni di euro ed era seguito anche dall’Arsenal. E’ stato immediatamente girato in prestito all’Anderlecht, sempre in Belgio, dove potrà fare anche esperienza nelle competizioni europee. Questo è stato un classico colpo alla Walsh, che scova talenti quasi sconosciuti per lanciarli nel grande calcio. Al momento non possiamo dare un giudizio a questo acquisto, ma se il nostro dirigente ha deciso di puntarci non dobbiamo far altro che fidarci.
Davy Klaassen non ha certo bisogno di grandi presentazioni. Cresciuto nell’Ajax è da subito diventato un punto fermo dei lancieri olandesi e nell’ultima stagione ha fatto quel salto di qualità che a 24 anni gli ha permesso di approdare nel grande calcio inglese. Il costo del suo cartellino è di 27 milioni di euro.
Per la porta è invece arrivato Jordan Pickford (23 anni) dal Sunderland. Su di lui si è discusso molto, poiché i 28,5 milioni più bonus che verserà l’Everton nelle tasche dei Black Cats non sono pochi. Dopo aver giocato da titolare per la prima volta in carriera nella Premier League, ha disputato anche un ottimo Europeo U21 con la nazionale inglese. Quasi certamente sarà il numero 1 della stagione 2017/2018 dei Toffees.
Michael Keane, altro giovane di grande prospettiva, arriva dal Burnley per 28,5 milioni di euro. Il difensore centrale andrà a rinforzare un reparto in cui nell’ultima stagione erano state incontrate parecchie difficoltà, soprattutto a causa degli infortuni. Sia lui che Pickford sono la dimostrazione di come l’aria stia cambiando: fino ad un paio di stagioni fa l’Everton cresceva in casa i giocatori (non che ora non lo faccia), per poi rivenderli dopo qualche stagione di Premier, mentre adesso si punta a quelli che sono considerati già degli ottimi giocatori, pronti e con un prezzo di acquisto alto che ormai non fa più tanta paura.
L’ultimo, ma non meno importante, degli acquisti di cui parliamo è Sandro Ramirez. Anche qui non possiamo far altro che inchinarci all’abilità di Walsh e di Koeman, che hanno puntato su di lui già da diversi mesi e sfruttando la clausola rescissoria di 5,7 milioni di euro (!) lo hanno liberato dal Malaga. Non so quanti giocatori di 21 anni, titolari in una nazionale come la U21 spagnola, capaci di segnare 16 gol stagionali nella Liga, avessero quel costo d’acquisto. Io ho un’idea: nessuno, a parte lui. E’ vero, forse l’Atletico Madrid, se avesse avuto il mercato aperto, considerando che lo seguiva da tempo lo avrebbe strappato dalle nostre mani, ma l’abilità del responsabile degli acquisti dell’Everton è stata anche quella di sfruttare questa situazione.
Ricapitolando, finora per gli acquisti sono stati spesi, togliendo i bonus che verranno versati nel caso si raggiungessero gli obiettivi stabiliti sui vari contratti: 98 milioni di euro…
LE CESSIONI:
Sul fronte cessioni, per quanto riguarda la prima squadra, hanno lasciato l’Everton Gerard Deulofeu (al Barcellona per 12 milioni di euro), Tom Cleverley (riscattato dal Watford per 9,3 milioni di euro), Conor McAleny ed Arouna Kone (svincolati dopo la fine del contratto).
Di Kone se n’è parlato poco, ma vorrei fare una piccola considerazione su di lui: arrivato grazie a Martinez per 7 milioni di euro, durante le stagioni con la nostra maglia è stato letteralmente falcidiato dagli infortuni, ma quando è sceso in campo ha sempre onorato la maglia non risparmiandosi mai nonostante le qualità non fossero eccelse (62 presenze, 10 gol e 3 assist). Non tutti i tifosi lo ricorderanno con piacere, ma la maggior parte di questi lo ringrazieranno certamente per la determinazione e la serietà con cui ha affrontato quest’avventura con la nostra maglia.
In totale quindi le cessioni finora hanno fruttato 21,3 milioni di euro.
LE VOCI DI MERCATO:
Una volta parlato delle operazioni già ufficiali, passiamo alle voci che girano intorno all’Everton.
La più insistente e la più intrigante è quella riguardante Wayne Rooney. Quante volte negli ultimi anni è stato accostato il suo nome ai Toffees? Ecco, noi abbiamo perso il conto, ma stavolta qualcosa di vero c’è. Il giocatore. che compirà 32 anni a ottobre, non è più gradito al Manchester United, il suo contratto è in scadenza nel 2019 e l’ingaggio non è dei più bassi, di conseguenza i Red Devils vorrebbero trovare una soluzione che accontenti tutti quanti. Le proposte non hanno tardato ad arrivare: si sono fatti avanti club dalla Cina e dalla MLS americana, ma Rooney non sarebbe convinto di lasciare il grande calcio ed ecco che spunta l’Everton, la prima squadra che ha amato e di cui ha vestito la maglia, l’unica in cui avrebbe giocato nel caso non avesse chiuso la carriera in Premier League con il Manchester United (almeno queste furono le sue parole qualche anno fa). Insomma, i presupposti stavolta non mancano. Certo, tutte le parti dovranno fare qualche sacrificio: lo United non potrà chiedere una cifra eccessiva, ma piuttosto un prezzo simbolico, il giocatore dovrà ridursi sensibilmente l’ingaggio, così come i Toffees dovranno fare uno sforzo per andare incontro ad entrambe le parti.
Staremo a vedere nei prossimi giorni.
Intanto si è parlato anche con Olivier Giroud: il centravanti francese è in uscita dall’Arsenal ed il suo costo si aggirerebbe tra i 20 ed i 25 milioni di euro. Il francese 30enne diventerebbe il sostituto perfetto di Lukaku e l’uomo in grado di far crescere con calma anche Sandro Ramirez. Alcuni giornali hanno dato per fatto l’accordo, ma come sempre, finché non arriva la firma non si può dare niente per certo.
Come detto Lukaku è come sempre in uscita, ma Chelsea e Manchester United stanno ancora riflettendo sul da farsi e chiedono un consistente sconto all’Everton, il quale non avendo bisogno di fare cassa si rifiuta continuando a chiedere circa 90/100 milioni di euro. Nel caso uscisse il belga una parte dell’incasso della sua cessione sarebbe investita negli acquisti.
Stesso discorso, con cifre diverse, per Ross Barkley, il quale è tutt’altro che convinto della sua permanenza a Liverpool (Koeman non si opporrà di certo alla sua partenza, e neanche i tifosi…): Manchester United e Manchester City ci stanno pensando, ma di proposte ufficiali non ne sono ancora arrivate.
Questo è un mercato da grande squadra, non si può affermare il contrario, quindi ora la domanda che si fanno tutti è la seguente: sarà questa la stagione della svolta?
Una cosa è sicura, se queste sono le premesse, con la costruzione che sembra imminente del nuovo stadio (il progetto è stato affidato all’architetto Dan Meis), le prospettive non potrebbero essere più rosee.
Stiamo tornando…
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