La partita di Catania ci consegna due sentenze. La prima è che gli etnei dovranno sudare tanto per sperare in una salvezza oggi lontanissima sei punti e tanto pubblico contro. La seconda che il divario tra le cosiddette piccole e le grandi è ormai troppo.
Il Napoli nel primo tempo passeggia al Massimino di Catania e con le riserve fa ben 4 gol contro una squadra che oltre al notevole tasso tecnico inferiore a quello delle precedenti gestioni aveva probabilmente aveva la testa ancora nello spogliatoio; il Catania in un clima surreale dove i tifosi remano contro risale la china nel secondo tempo ma nella seconfa frazione è il Napoli ad avere la testa al big match di domenica prossima contro la Juventus dei record.
Il tasso tecnico tra le squadre era palesamente a favore del Napoli e giocatori del calibro di Zapata ed Henrique (il gol più bel del campionato?) hanno fatto la differenza.
Il vero trascinatore, ad ogni modo del Napoli di Benitez a Catania e non solo, è lo spagnolo Callejon, un calciatore che corre dal primo all’ultimo secondo, segna, fa assist (solo ieri sera 2), e lotta su ogni pallone. Sembra l’unico a non accusare la stanchezza nel Napoli, è l’unico a non fare turn over, se consideriamo che ieri Albiol e Higuain si sono accomodati stranamente in panchina.
La partita lascia comunque due interrogativi, uno sul Campionato e uno sul Napoli.
Non sarebbe il caso di ridurre il numero delle squadre in Serie A ? Il Napoli è davvero distante 20 punti dalla Juve ?