Il Sant’Elia chiude i battenti, definitivamente


Il Sant’Elia chiude i battenti, definitivamente

E’ successo altre volte che lo stadio comunale di Via Amerigo Vespucci, sito nel quartiere di Sant’Elia, da cui il nome, abbia, anche se solo temporaneamente, chiuso per poi vedere le gesta della squadra rossoblù in altri stadi “casalinghi”:

 

Stadio “Nino Manconi” di Tempio Pausania dal settembre al dicembre 2003

 

Stadio “Nereo Rocco” di Trieste da aprile a settembre 2013

 

Stadio “Tardini” di Parma il 21 dicembre 2012 (Cagliari-Juventus)

 

Stadio “Is Arenas” di Quartu Sant’Elena (Cagliari), 14 partite 2012-2013 di cui solo 7 con pubblico

 

Tutto ciò successe nell’era del Presidente Massimo , di nome e di fatto qual era Cellino, natio di Sanluri come l’ex Presidente della Regione Sardegna Renato Soru.

Il “Re del grano”, così com’era chiamato (la “pasta Cellino” è un prodotto cerealicolo molto presente nel mercato del sud Sardegna, e non solo!) fu il proprietario della Società isolana dal giugno 1992 al giugno 2014 quantunque nel 2005-2006 passò la Presidenza (non la proprietà!”) a Bruno Ghirardi, per poi tornare nel 2006 e sino alla cessione del pacchetto di maggioranza all’attuale Presidente Tommaso Giulini .

 

Personaggi l’uno opposto all’altro da quasi tutti i punti di vista, l’unica cosa che hanno in comune sono i guai giudiziari, nonostante Giulini non sia ancora nemmeno sfiorato ”personalmente” dalla clamorosa inchiesta sulla “Fluorsid” la sua azienda che è sotto inchiesta e che è intimamente legata al Cagliari Calcio. Ci auguriamo che le persone coinvolte chiariscano la propria posizione, che tutto si chiarisca e che chi ha sbagliato paghi ciò che la legge prevede; ciò che fa sorridere è che sui SOCIAL sul Cagliari “sembra” che i tifosi si preoccupino di più che l’inchiesta giudiziaria non colpisca direttamente la Società calcistica per non avere ripercussioni sulla squadra e non che sembrerebbe che la Fluorsid abbia fatto dei “sversamenti” di materiali inquinanti, basta che il Cagliari Calcio non sia toccato e tutto va bene.
Che dire, che la giustizia faccia il suo corso!

Dopo questa breve estemporaneità su questi due Presidenti, torniamo al Sant’Elia che a partire dal 3 Giugno 2017 è da considerarsi CHIUSO definitivamente vista l’apertura del cantiere della SARDEGNA ARENA

 


(nella foto la MAIN STAND in fase di montaggio questi giorni di fronte al S.Elia; che sostituirà la Tribuna Banco di Sardegna)

che entro il 20 agosto prossimo dovrebbe essere ultimata e che sorgerà proprio al fianco del vecchio stadio, ormai monco di diverse parti della muratura che l’estate scorsa sono state rimosse perché i calcinacci cadevano pericolosamente ed ovviare a spiacevoli incidenti. Per almeno due, se non tre campionati sarà la nuova casa del Cagliari.

 


Sardegna Arena che altri non è che la riproposizione di Is Arenas (nella foto), lo stadio di Quartu che nel 2012 sorse a Quartu Sant’Elena e che non ebbe mai pace sino alla sua chiusura definitiva; ci saranno tuttavia delle importanti differenze tra questi due stadi, anche se le strutture che accoglieranno i tifosi saranno esattamente le stesse: la MAIN STAND di Is Arenas, le attuali curve nord e sud e i distinti del S.Elia, com’anche il terreno di gioco che verrà “tagliato” e arrotolato per poi essere messo a dimora sul suo nuovo letto pronto ad essere ancora calpestato nel nuovo impianto. Curioso che le capienze siano differenti: 16.500 ad Is Arenas, 16.233 alla Sardegna Arena. Probabilmente le modifiche che sono state possibili, come l’aggiunta del Museo del Cagliari, abbiamo privato di 267 posti a sedere. Se Is Arenas veniva definito dagli addetti ai lavori un “gioiellino” ci aspettiamo di arrivare ad una vera e propria Perla per la SARDEGNA ARENA! Inaugurazione ufficiale che dovrebbe avvenire presumibilmente domenica 10 settembre 2017 sempre che il Cagliari non sia coinvolto in un posticipo della domenica o un anticipo del sabato sera notturno così da illuminare di luce artificiale il piccolo stadio che sta sorgendo negli ex parcheggi del lato distinti dell’ormai ex Stadio Sant’Elia.

 

(nella foto IS ARENAS nel 2012, così, più o meno dovrà essere SARDEGNA ARENA)

L’emozione che si prova a Cagliari per la costruzione di due stadi nel giro di circa tre anni mi ha distaccato dal light motive di quest’articolo per l’ultima partita, ossia THE LAST MATCH, anche se d’importanza calcistica irrilevante. Di tutt’altro livello è stata l’ultima vera e propria partita del Cagliari contro il Milan, il 28 Maggio scorso, finita 2-1 per i rossoblù (vittoria che mancava dal 1998!), che ha avuto la caratteristica di avere avuto due portieri-bambino esordienti al S. Elia; Luca Crosta, classe 1998, che ha anche parato un rigore a bacca assieme a diverse belle parate e Gianluigi –noto GigioDonnarumma, (stesso nome di battesimo di Buffon!) classe 1999, per i rossoneri; quest’ultimo potrebbe avere esordito a Cagliari e contemporaneamente avere pure concluso la sua carriera con la squadra di proprietà cinese viste le questioni che si stanno dilungando sul suo rinnovo di contratto che prevedo finiranno con un nulla di fatto e per l’ennesima volta ci sarà un calciatore additato come mercenario! Chi vivrà vedrà!

THE LAST MATCH si è disputato l’uno Giugno 2017 alle ore 20.30, una partita tra vecchie glorie recenti del Cagliari e avversari che hanno calcato quel prato di questo stadio che molti considerano glorioso. Effettive glorie al S.Elia non ce ne sono state, ma dipende dal termine di paragone che si vuole prendere; avvicinare quelle avutesi a San Siro o al Santiago Bernabeu, ad esempio, sarebbero troppo irriverenti. Per il tifoso del Cagliari il Sant’Elia è stato comunque glorioso, nonostante tante lacrime versate nei anni 47 anni di onorato servizio, da Cagliari-Massese del 12 settembre 1970 a Cagliari-Milan del 28 giugno 2017!

La partita ha visto la vittoria delle vecchie (ma non troppo!) glorie del Cagliari per 4 a 1; nell’occasione allenate –si fa per dire- da
Claudio Ranieri

che ha parlato della sua FAVOLA; quella vera è stata a Cagliari dove dalla stagione 1988-1989 alla 1990-1991 ha portato il Cagliari dalla Serie C alla Serie A e salvandolo essendo alla fine del Girone di Andata ultimissimo in classifica, quasi come il Crotone quest’anno, ma al tempo i punti per la vittoria erano 2! Volendo prendere per le corna il toro potremmo azzardare che questo commento del tecnico romano (promesso sposo di una squadra francese) possa essere in qualche modo condizionato dall’esonero inaspettato avuto dal Leicester dove nella stagione 2015-2016 ha vinto inaspettatamente lo SCUDETTO, come successe all’Hellas Verona nel 1985

 


Casteddu: Dibitonto; Pisano, Tomasini, Bianco, Nardini; Cappioli, Nainggolan, Bernardini, Conti; Oliveira, Piras

Friends: Squizzi; Bertotto, Negro, Legrottaglie, Antonini; Giacomazzi, Barone, Gobbi, Locatelli; Chevanton, Tiribocchi

 

Nella foto tratta da THE LAST MATCH i due ex compagni di squadra sino al campionato 2014-2015 Andrea Cossu e Francesco Pisano; il Presidente Giulini ha voluto onorare una promessa fatto a Cossu nel 2014 e nel prossimo campionato tornerò a vestire la casacca rossoblù. Certo è che avrebbe potuto fare un doppio regalo ai tifosi e, vista l’età (Cossu 37, Pisano 31) forse avrebbe fatto più comodo al Cagliari un giocatore ancora giovane com’è Pisano e affezionato ai colori sardi essendo natio di Selargius a pochi chilometri da Cagliari.

LEGGI ANCHE

Automazione casa 2024: dispositivi e innovazioni dell’anno

Automazione casa 2024: dispositivi e innovazioni dell'anno. Le tendenze domestiche stanno rivoluzionando la nostra vita. L'automazione domestica nel 2024 continua a evolversi, trasformando le...

Rabat Capitale Mondiale del Libro per il 2026: l’annuncio ufficiale dall’Unesco

Rabat, la capitale del Marocco, è stata scelta come Capitale Mondiale del Libro per il 2026. L'annuncio è stato dato dalla direttrice generale dell'Unesco,...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA