Le strade del centro antico di Castellammare di Stabia sono arricchite da numerose chiese storiche e artisticamente interessanti. Tra queste, la chiesa del Gesù si distingue come un vero scrigno di opere d’arte, tra cui anche preziosi manufatti artigianali.
La chiesa fu fondata nel 1609, su richiesta del Comune, con il sostegno del vescovo e la collaborazione di un privato, Piergiovanni de Nocera. I gesuiti, quando arrivarono in città, furono osteggiati da altri ordini religiosi, ma riuscirono a realizzare la costruzione della chiesa grazie ai progetti di Fra Agatio, che ottenne l’approvazione del Padre Provinciale il 14 dicembre 1624. Dopo l’espulsione dei gesuiti dal Regno di Napoli e Sicilia, la chiesa passò alla Comunità del Molto Reverendo Clero, rappresentata dai sacerdoti Don Giacinto d’Avitaya e don Francesco del Giudice. Questa comunità apportò modifiche significative all’aspetto interno della chiesa, mantenendo però l’eleganza e lo stile originari seicenteschi.
La facciata della chiesa è divisa in due sezioni, con una trabeazione all’apice. All’interno, la chiesa presenta una navata unica e quattro cappelle, due sul lato destro e due sul lato sinistro. La prima cappella, di patronato della Famiglia Cuomo, è dedicata a San Francesco Saverio. La seconda cappella, intitolata alla Vergine del Carmelo, apparteneva alla famiglia Da Pozzo. Sul lato sinistro, invece, la seconda cappella è dedicata all’Addolorata ed era proprietà della famiglia Longobardi, mentre la prima cappella è dedicata alla Vergine Annunziata ed era di patronato del Comune. Una delle opere più ammirate della chiesa è il dipinto dell’altare maggiore, realizzato da Luca Giordano, che raffigura la Madonna con il Bambino, conosciuta come “Beata Vergine del Rifugio”. Inoltre, è presente anche un prezioso dipinto del sedicesimo secolo che ritrae san Catello.