Lo scorso 19 agosto sono iniziati i lavori di smantellamento dell’opera, dal valore stimato di circa un milione di euro.Per la scultura donata al Comune di Napoli da Pistoletto l’8 luglio, si prevede che la collocazione definitiva nella Chiesa consacrata di San Severo al Pendino, mentre piazza Municipio si prepara a ospitare una nuova opera d’arte: “Tu si ’na cosa grande” del maestro Gaetano Pesce, scomparso lo scorso 4 aprile.
Nel frattempo arriva la proposta del sindaco di Ercolano che riaccende il dibattito sulla destinazione finale della Venere. “Portiamo nel quartiere di Pugliano la ‘Venere degli Stracci’ del maestro Pistoletto.Ciò rappresenterebbe uno straordinario momento di arricchimento del tessuto artistico e sociale della nostra Ercolano, portando un’icona contemporanea in un contesto storico ricco di significato” – sono le ragioni che hanno spinto il sindaco Buonajuto ad inviare una richiesta ufficiale al Comune di Napoli per offrire la disponibilità della città di Ercolano ad ospitare, anche temporaneamente, l’opera del maestro Pistoletto nel quartiere di Pugliano famoso per il suo mercato degli indumenti usati
Quale sarà il futuro della controversa e preziosa opera d’arte?