Napoli, perplessità e ironia per l’opera di Pesce


NAPOLI – L’abito di Pulcinella stilizzato è ciò che rappresenta l’opera realizzata dallo scultore e designer Gaetano Pesce installata in Piazza Municipio al posto della tanto discussa Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto.Tuttavia occorre conoscere la reale intenzione dell’artista scomparso di recente perchè ciò che ricorda l’opera è tutt’altra cosa.

Provate a chiedere in giro: “Cosa vedi in questa immagine?”. La risposta sarà sempre la stessa. Nessun dubbio. Nessuna interpretazione. L’installazione, chiamata tra l’altro “Tu si ‘na cosa grande”,  è alta 12 metri e ad affiancare il “monolite” sono due cuori rossi trafitti da una freccia.

Il progetto rientra nel programma di “Napoli Contemporanea”. Nelle ultime ore tante le perplessità e l’ironia espresse sui social per via della evidente forma fallica dell’opera.

Da “Tu si ‘na cosa glande” a “Vivere a Napoli è sempre stato eccitante” fino ad arrivare al connubio tra il cognome dell’artista e l’opera dallo stesso realizzata.

L’inaugurazione è fissata per oggi 9 ottobre alle 18.45 alla presenza del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e del governatore Vincenzo De Luca. Durante l’evento, si terrà anche una performance ideata dall’artista.

Se dunque controversa era stata la “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto, questa nuova installazione apre nuovi “dialoghi” a Napoli.

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LEGGI ANCHE: Chi era Gaetano Pesce e cosa rappresenta realmente la sua opera per Napoli?

 

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