Consorzio Utòpia: una Scuola Itinerante a stretto contatto con gli artisti


La prima Scuola Itinerante di canto, teatro e movimento scenico in lingua e cultura napoletana, raggruppa dodici associazioni.

Il Consorzio Utòpia per le arti e lo spettacolo, nasce nel 2011 con lo scopo di diffondere e approfondire la cultura napoletana facendola conoscere su tutto il panorama nazionale.

Dal teatro eduardiano, alla canzone napoletana, alle maschere di Pulcinella, elementi conosciuti già in tutto il mondo. Da valorizzare ancor di più ed entrare a far parte della coscienza e nelle attitudini di un’artista a prescindere dalle origini partenopee.
Vincitori del concorso Sillumina 2017 emesso dalla S.IA.E. e dal MIBACT per la formazione artistica e culturale è rivolto ad aspiranti cantanti, attori o a persone che abbiano giù maturato esperienze nel settore e che vogliano perfezionarsi nella lingua napoletana.
Il progetto iniziato già da alcuni mesi, a titolo gratuito, si concluderà a dicembre.

In questi mesi, sono quattro i corsi che i ragazzi seguono, con un impegno settimanale costante arricchito da stages.
Il corso di canto napoletano è tenuto da Francesca Rondinella, cantante, attrice e conduttrice che fin da giovane si interessa alla musica napoletana dalla classica alla contemporanea. Il corso si suddivide in tre parti: introduzione alle tecniche del canto, allo studio della lingua e della canzone napoletana. Infine, applicazioni pratiche dei testi.
La cantante e attrice Carmen Femiano è docente del corso di storia della canzone napoletana. Diplomata in canto al Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli e alla Scuola di Recitazione di Antonio Casagrande. Sei le sezioni in analisi, dalle villanelle, a Roberto De Simone, Totò, la macchietta, alla sceneggiata, insomma fino ai giorni nostri.
In entrambi i corsi, che nell’insieme si completano, oltre agli esercizi pratici, non manca analizzare il periodo storico e quindi gli eventi cruciali per lo sviluppo della cultura napoletana. Non da meno l’analisi del mutamento del modo di interpretare e cantare delle canzoni del popolo con la nascita dei conservatori e delle scuole di musica.

La lingua nel corso degli anni ha subito delle trasformazioni nelle varie epoche, come notiamo anche nel corso di recitazione tenuto da Riccardo De Luca e Annalisa Renzulli.
De Luca, regista e attore, insegna da più di trent’anni, sia alla Bottega teatrale de Mezzogiorno di Antonio Casagrande, sia alla Scuola di Teatro di Isa Danieli, a La Ribalta che all’ Experimenta.

Annalisa Renzulli, attrice, fonda quasi due anni fa la compagnia Stati Teatrali. In stretta sinergia accompagnano i giovani attori in questo percorso diretto allo studio della presenza scenica, della gestualità, della postura e della dizione in relazione al contesto della tradizione napoletana.
Questo discorso viene continuato da Elena, Sabrina D’Aguanno e Viviana Di Napoli, nel corso di Ritmica e Gestualità. Un modo per imparare a conoscere il proprio corpo, prenderne coscienza e imparare a gestirlo nelle varie situazioni. Con esercizi di improvvisazione contact e coreografie ispirate alla musica napoletana per esprimersi al meglio.

Durante il corso gli allievi stanno avendo la possibilità di poter conoscere numerosi artisti. Nelle ultime settimane Giovanni Mauriello, uno dei fondatori della NCCP. Ha raccontato la sua vita, le sue aspirazioni, le sue debolezze e come è avvenuta la sua ascesa artistica. Durante la lezione, non sono mancate alcune esibizioni che hanno lasciato a bocca aperta gli allievi suscitando emozioni e sensazioni uniche. Ma la gioia più grande è stata poter cantare tutti insieme, in un clima di affetto e stima reciproca.

 

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