Ripartite le operazioni di recupero
All’alba di questa mattina sono riprese le operazioni di recupero per portare in salvo i restanti otto ragazzi ed il loro allenatore rimasti nella grotta Tham Luang.
“Il percorso sott’acqua è stato durissimo” – sono le parole pronunciate da uno dei sub – “Lo spazio è davvero ridotto, c’è un passaggio nella roccia largo solo trentotto centimetri, un altro di cinquanta. Ci si deve levare l’ossigeno dalle spalle, strisciare sulla roccia con torace e natiche. Le lampade non aiutano molto, è tutto nero. Il più delle volte si va d’intuito. Decidere come mettersi. Da soli. Nel silenzio e nel buio”
Per oggi pomeriggio (ora italiana) sono previste uscite a tre a tre, ma l’operazione potrebbe richiedere anche un paio di giorni per non far abbassare il livello di ossigeno nella grotta.
Buone notizie dall’ospedale
Intanto, dall’ospedale arrivano buone notizie.
Il ragazzino più debilitato ha bisogno solo di riposo e di rialimentarsi, ma sembra che non ci siano infezioni in corso.
L’angoscia dei familiari dei ragazzi
“Sono sollevata per chi è uscito, ma sto male per chi è rimasto dentro”.
E’ questo uno dei commenti dei familiari dei ragazzi ancora rinchiusi nella grotta.
Cresce l’attesa, cresce l’ansia.
(Fonte foto: Pagina Facebook Thai PBS)