World Emoji Day, festa dedicata alle simpatiche faccine che usiamo ogni giorno per comunicare
Oggi si celebrano le faccine delle chat.
Sì, anche le emoji hanno una loro festa.
Facebook, lnstagram, WhatsApp, in tutte le principali piattaforme social, oggi si comunica attraverso le emoji.
Sicuramente, il creatore delle emoji, Scott Fahlman, professore di informatica, quando nel 1982 ebbe ad inviare le sue prime faccine in una bacheca elettronica, non si sarebbe mai aspettato che esse avrebbero avuto un così grande successo, tanto da cambiare il modo di comunicare in forma scritta a livello mondiale.
Perché il World Emoji Day si festeggia il 17 luglio?
E’ stata scelta il 17 Luglio come data per festeggiare il World Emoji Day perché nell’emoticon che contraddistingue il calendario, se ci fate caso, appare come data proprio il 17 Luglio.
Piccole curiosità
A livello mondiale, lo scorso anno, la faccina più utilizzata è stata quella che ride con le lacrime agli occhi
In Italia e in Spagna, sarà perche siamo più “viscerali”, l’emoji più inviato sulle app per la messaggistica istantanea è stata la faccina che manda un bacio.
In Francia, invece, pare sia l’emoticon dell’occhiolino quella più inviata dagli utenti Internet.
Le Emoji – opera d’arte e vera e propria lingua
Il museo MOMA di New York ha acquistato il pacchetto di emoji (composto da 170 faccine) creato negli anni Novanta e lo ha esposto nelle sue sale come una vera e propria opera d’arte.
Secondo diversi linguisti le emoji (e/o gli emoji come si dovrebbe chiamarle) costituiscono oggi la prima lingua al mondo e quella più usata dal genere umano.
Le emoji, inoltre, costituiscono, il metodo comunicativo che si è sviluppato più velocemente nella storia degli idiomi umani.
Ci sono addirittura libri tradotti in emoji.
La stessa Bibbia è stata tradotta interamente in emoji.
Oggi usiamo pure l’hashtag creato ad hoc #WorldEmojiDay per condividere con i nostri contatti tutti i festeggiamenti per il World Emoji Day.