«Il contrabbando ha rialzato la testa e noi tabaccai non possiamo certo nascondere la nostra preoccupazione di fronte ad un fenomeno che, nonostante il fermo contrasto delle Forze dell’Ordine, non conosce crisi. Più del 40% dei sequestri effettuati lo scorso anno è avvenuto in Campania. Abbiamo scelto Napoli, crocevia del traffico internazionale di tabacchi, per puntare i riflettori su un fenomeno criminale complesso e difficile da combattere.»
Queste le parole di Giovanni Risso, Presidente Nazionale della FIT (Federazione Italiana Tabaccai), durante la giornata di studio sul contrabbando, organizzata dalla FIT, presso il Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli, in data 20 maggio 2016.
A moderare il convegno è stato l’editorialista Davide Giacalone.
Dopo la proiezione di un inquietante filmato sul fenomeno del contrabbando (uno spaccato di una giornata di vendita di sigarette illecite a Napoli, da parte di minori), ha fatto il suo intervento il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che ha affermato:
«Le Istituzioni devono mettere in campo ogni sforzo per contrastare le attività criminali, soprattutto in questo momento che nella nostra città, anche se in mondo non invasivo, ha ripreso ad operare qualche cellula di contrabbando. Servono iniziative e incontri come questo per far comprendere ai cittadini che accettando il contrabbando e l’illegalità si mette a rischio la salute. So che Guardia di Finanza, Polizia Tributaria e Polizia Giudiziaria sono molto attente a questo tipo di attività; tuttavia è necessario un impegno collettivo per evitare che il contrabbando di sigarette possa ritornare un’altra volta in modo invasivo nella nostra città. Napoli sta offrendo in questo momento qualche opportunità anche a chi faceva qualche reato di strada di avere delle alternative (si pensi ai venditori abusivi). Voglio ricordare un progetto che abbiamo messo in campo per consentire alle persone che fanno attività illegali, ma non criminali, di poter attivare un percorso di riemersione dall’illegalità; perché non tutte le attività abusive sono criminali. Il contrabbando di sigarette invece lo è non lo può in alcun modo essere legalizzato: vanno fatte delle distinzioni. Chi, ad esempio, vende prodotti artigianali per strada è un abusivo ma può legalizzare la propria attività. Questo è un messaggio forte: stiamo cercando di dare dignità al lavoro e a professionisti (spesso anche diplomati o laureati inoccupati) indicando loro un percorso verso la legalità. Con lo stesso impegno, invece, bisogna avere tolleranza zero nei confronti di alcune attività che non possono essere in alcun modo autorizzate. Quindi ci avrete sempre al vostro fianco nel contrastare ogni tipo di attività criminale, e Napoli può esserne l’esempio: non a caso due anni fa sono stato scelto dall’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) come Delegato alla legalità e sicurezza, questo grazie alla mia esperienza nel contrastare la penetrazione della corruzione e delle mafie all’interno delle Amministrazioni locali. La scelta ricadde su di me piuttosto che su amministratori del centro nord, in quanto questi ultimi non hanno la minima idea di come i colletti bianchi si infiltrino all’interno delle Istituzioni. Quindi evidentemente qualcosa sta cambiando negli equilibri nazionali, non è vero che qui a Napoli è tutto illegale, c’è tanta gente che ogni giorno ci mette la faccia perché vuole vivere secondo giustizia tutelando gli imprenditori corretti che pagano le tasse, che fanno impresa in modo regolare e che non cercano commistioni opache con il potere politico e con la Pubblica Amministazione. Ci tenevo, anche in una giornata piena di impegni, a portare il mio saluto di Sindaco, quello dell’Amministrazione e dell’intera città di Napoli, che è vicina alle persone che operano correttamente in ogni settore della vita sociale, economica ed istituzionale nel nostro paese.»
A seguire, il Colonnello Giovanni Salerno, Comandante del Nucleo di polizia tributaria di Napoli ha analizzato il fenomeno del contrabbando, individuandone sia le cause che le strategie di contrasto.
Significativo, oltre all’intervento di Massimo Pietrangeli (AAMS), che ha ribadito la necessità di contrastare il contrabbando, anche l’intervento della Dott.ssa Rosanna Rabuano, Capo dell’Ufficio del Vice Ministro dell’Interno Pubblico che, dopo aver portato i saluti del Prefetto di Napoli, ha inquadrato il problema del contrabbando ed individuato nella cooperazione nazionale ed internazionale la via da percorrere per cercare di risolvere il problema, con la messa in atto di un progetto per l’abbandono dell’illegalità, offrendo, in alternativa, una “convenienza della legalità.”
«È necessario – ha concluso Risso – inasprire le sanzioni per il contrabbando di tabacchi, anche per chi li acquista. Aspettiamo risposte in merito e, se non dovessero arrivare, siamo pronti a scendere in piazza a Roma, in massa. La rete dei tabaccai deve essere salvaguardata: sarebbe possibile controllare le città anche tramite i servizi di videosorveglianza nei pressi delle tabaccherie, in particolar modo se il governo offrisse un contributo per incentivare tale attività.»