Afghanistan – SAVE THE CHILDREN attaccata. Aggiornamenti alle 13.24.


L’organizzazione internazionale Save The Children che promuove i diritti dei bambini  portando aiuti nei Paesi più poveri del mondo, è stata attaccata stamane alle 9 ora locale, le 5.30 in Italia, nella sua sede di Jalalabad City in Aghanistan. Save the children sospende tutti i programmi in Afghanistan.

La notizia, il messaggio twittato oggi alle 08.42 ora locale da Save the Children Italia:
“Siamo devastati dalla notizia dell’attacco al nostro ufficio a #Jalalabad, in #Afghanistan, dove stamattina, intorno alle 9 locali, l’alba in Italia, un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nel nostro compound. La nostra prima preoccupazione è la sicurezza del nostro staff” .
Aggiornamenti fonte sito Savethechildren.it:
ore 09.00:
“L’attacco è avvenuto intorno alle ore 9 locali, l’alba in Italia. La nostra prima preoccupazione è la sicurezza del nostro staff. Siamo in attesa di ricevere ulteriori informazioni dal nostro team e considerando che la situazione è ancora in fase di evoluzione, non siamo al momento in grado di fornire ulteriori informazioni. Save the Children lavora in Afghanistan dal 1976 in 16 delle 34 province del Paese. L’Organizzazione realizza progetti per la protezione dell’infanzia, progetti di educazione, salute e nutrizione, interventi per contrastare e prevenire la povertà delle famiglie e dei bambini, e di risposta alle emergenze, grazie ai quali raggiungiamo oltre 700.000 bambini”.
Ore 13.24:
“L’attacco contro il nostro ufficio a Jalalabad è ancora in corso. Tutte le attività nel Paese sono temporaneamente sospese. La nostra preoccupazione primaria rimane quella di garantire la sicurezza di tutto il nostro staff. In seguito a quanto sta avvenendo, tutti i nostri programmi in Afghanistan sono stati temporaneamente sospesi e i nostri uffici sono stati chiusi.”

L’attacco è avvenuto alle 9 locali, le 5:30 in Italia, contro la sede dell’ong Save the Children di Jalalalbad City (Afghanistan orientale) come confermato dal portavoce del governo provinciale Attaullah Khoghyani: in pochi minuti è scoppiato l’inferno ed è iniziato lo scontro a fuoco tra il commando e le forze di polizia, subito raggiunte dall’esercito e le teste di cuoio. L’attacco è andato avanti per ore, come dicono fonti ufficiali: la tv Tolo ha mostrato ancora immagini e suoni che sembrano quelli di un assalto in corso, con una colonna di fumo che si leva dall’edificio e colpi di arma da fuoco.

Save the Children – attacco

Secondo una fonte ufficiale un kamikaze si è fatto esplodere all’ingresso dell’edificio che ospita l’organizzazione, permettendo al commando di penetrare all’interno. Tre membri del commando sono stati uccisi, mentre altri avrebbero preso in ostaggio il personale dell’organizzazione: secondo la Bbc sarebbero circa 50 le persone presenti nell’edificio. Testimoni oculari hanno riferito di scene di panico nella zona e della fuga degli alunni di una scuola privata che si trova vicino alla sede di Save The Children. Bilancio parziale di un morto (un soldato) e 15 feriti secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Pajhwo.

Save the Children – ISIS rivendica attacco

La rivendicazione dell‘Isis, pubblicata dall’agenzia Amaq, sostiene che l’attacco è stato portato contro “fondazioni britanniche e svedesi“, in riferimento forse ad un’altra organizzazione presente nell’edificio di cui al momento non si sa nulla.  L’area presa d’assalto ospita altre agenzie umanitarie, insieme agli uffici governativi. Le sedi dell’Ong sono prese di mira dai terroristi o dalle bande di criminali che scorrazzano per il Paese perché meno protette: negli ultimi anni, nonostante la presa di posizione di alcune nazioni europee come la Norvegia, in Afghanistan è cresciuta al violenza e a farne le spese sono sempre più spesso i civili.

 

 

 

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