Amalfi rapì il cuore di Ercole e oggi rapisce il cuore di migliaia di visitatori


Da un grande amore nasce la meravigliosa città di Amalfi

Ha scelto il posto più bello del mondo a lui conosciuto: un’incantevole baia che si spinge fin sul versante montuoso e si riflette in uno splendido mare dai toni del blu cobalto; proprio qui, in questi luoghi, riposerà la sua giovane sposa. La Dea Era ha voluto così! Ella ha perpetrato per anni la vendetta nei confronti del frutto dell’ennesimo tradimento di suo marito Zeus che, invaghito di Alcmena, l’ha sedotta assumendo le sembianze del suo sposo Anfitrione.

Tale tradimento ha generato un frutto, un bambino, un semidio, al quale Era renderà la vita impossibile: una vendetta che non si appagherà mai…fino alla fine dei giorni.

Nella culla del piccolo bambino, di soli otto mesi, ha posto due serpenti affinché lo uccidessero, ma lui, Ercole, li ha uccisi con le sue stesse mani. Ha affrontato la pazzia, Ercole (sempre secondo il volere di Era), e l’ha assecondata sterminando la sua famiglia; per questo gli uomini lo hanno punito ed ha dovuto, così, affrontare le dodici fatiche, imprese straordinarie, che ha superato con successo.

Ma la moglie di Zeus, purtroppo, è insaziabile e spietata, la sua vendetta non si appaga.

Ercole incontra una giovane ed eterea fanciulla, una Musa, di cui si innamora follemente ed è ricambiato; si sposano, ma il tempo concesso a quell’amore è poco, troppo poco. La Musa, Amalfi, muore improvvisamente ed Ercole, disperato, vaga per il mondo alla ricerca del posto più bello dove il suo grande amore possa eternamente riposare.

In questi luoghi meravigliosi, i più belli che abbia mai visto, depone il corpo di Amalfi, sua sposa e per accompagnarne l’eterno riposo, si reca nel giardino delle Esperidi, uccide il Drago che qui fa da guardiano, e porta via con sé quegli arbusti verde smeraldo dal profumo intenso come quello della pelle di Lei; è così che Amalfi, la Musa, riposerà nel posto più bello che il suo amato Ercole abbia mai conosciuto; ed è per ricordare e per respirare il profumo di quel grande amore che i semi dei limoni vengono sparsi in tutta la zona, cosicché Amalfi e il suo profumo diventino imprescindibili e immortali.

 

Amalfi, una delle quattro repubbliche marinare

Un territorio consistente in poco più di tre chilometri quadrati dà nome all’intera costa. Il passato glorioso di Amalfi, una delle quattro repubbliche marinare, si celebra con una regata storica che propone la gara tra le quattro imbarcazioni che le rappresentano, accompagnate da un corteo storico: evento ospitato a rotazione dalle quattro repubbliche, dunque ogni quattro anni ad Amalfi.

Il simbolo della città è il Duomo di Sant’Andrea Apostolo, iniziato nel IX secolo, sul quale si è intervenuti più volte per la particolare ubicazione al centro della piazza ed al quale si accede attraverso una ripida scalinata. Esso si accompagna ad un campanile concluso nel 1276.

Amalfi

Internamente al Duomo vi è l’accesso al primo Duomo, oggi chiamato Basilica del Crocifisso e al meraviglioso Chiostro del Paradiso, costruito nel 1200, riservato all’eterno riposo dei cittadini illustri.

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