Ana Cris, talentuosa stilista di origine siciliana, ha di recente presentato “Tulipàn”, collezione che trasuda una spiccata e raffinata sensualità.
Capi innovativi che esaltano la femminilità – creazioni uniche dai toni pastello, frutto di un evidente lavoro di ricerca, ma anche espressione di una grande passione per il proprio lavoro.
Un made in Italy made with love
Abbiamo incontrato Ana Cris nella sua maison a Prato.
Tra stoffe preziose e filati, Ana ci ha accolto con un grande sorriso e si è resa disponibile per un’intervista.
– Buongiorno Ana e grazie per averci concesso un po’ del suo tempo. La collezione “Tulipàn” ha riscosso immediati consensi. Immagino che la strada del successo e della notorietà sia stata lunga e a volte tortuosa.
Da dove arriva la formazione di Ana Cris?
Ho sempre avuto la passione per i tessuti, la moda, gli abiti, il disegno.
Da piccola cucivo e scucivo e quello che allora era semplicemente un gioco, man mano che crescevo ha preso forma e sostanza fino a trasformarsi prepotentemente in un’idea, in un progetto di vita.
Certo la strada è stata dura, ma io sono una che non si spaventa facilmente.
Ho puntato innanzitutto sugli studi, sulla formazione.
Ho studiato al Polimoda di Firenze e ho sostenuto gli esami alla Fashion School di Giorgio Armani.
Negli anni ho collaborato con Gucci, Bottega Veneta, Gian Franco Ferré e tanti altri.
Poi, nel 2014 ho fondato la CAMS EVENTS e con essa è nata la mia prima linea.
Anni duri – di studio, lavoro, sacrifici, ma anche di tante soddisfazioni.
– Da dove trae ispirazione per la creazione dei suoi capi?
L’ispirazione molto spesso mi viene guardando il mare, ma soprattutto guardando la donna.
Mi piace immaginare che possa indossare un abito che la faccia sognare, e soprattutto che possa realizzare un sogno….e mi piace che sia io a donarle il sogno.
Moda, arte, ma soprattutto donna…tre elementi concatenati l’uno con l’altro.
– Le sue origini siciliane influenzano in qualche modo le sue creazioni?
Le mie origini non influenzano direttamente le mie creazioni, perché per il fatto stesso che io sia siciliana, sono anche una donna molto decisa.
Tuttavia, le mie origini mi hanno donato un’anima colorata, piena di luce che in perfetto sodalizio con l’armonia e la bellezza della Toscana, costituiscono la fonte dei miei disegni e delle mie creazioni.
– Quando pensa ad un capo da realizzare a quale tipologia di donna si ispira?
Quando creo un capo penso sempre ad una donna determinata, elegante, raffinata, ma anche capace di osare.
Una donna che abbia ben chiaro chi sia e come desidera mostrarsi agli altri.
Creazioni forti per forti personalità – ciò, ovviamente, rende il mio lavoro oltremodo impegnativo, ma la donna che indossa Ana Cris dev’essere coraggiosa, risoluta, determinata.
– Un outfit per il giorno ed uno per sera. Cosa consiglierebbe?
Per il giorno consiglierei un abito leggero di color chiaro, ma deciso, che possa colpire il pubblico.
Di sera, la donna deve apparire come una principessa – un abito sinuoso, ricamato, sexy, che possa scolpire il suo corpo e farla sentire importante.
Taglio, creatività ed eleganza devono essere lo specchio della personalità della donna che indossa quell’abito.
– E gli accessori?
L’accessorio è un pezzo al quale ho cominciato a lavorarci da poco perché ritengo che la donna debba essere principalmente raffinata, il che spesso coincide con la semplicità…i miei abiti sono completi e non necessitano di troppi orpelli.
– Ana Cris è anche solidarietà. Ci parla del suo progetto?
Vi racconto come è nata. Tutto nasce dalla mia pregressa carriera di giornalista che procedeva parallela a quella della moda.
Nella mia Palermo mi occupavo di sociale, proprio in quei terribili quartieri di cui spesso si parla e che hanno contribuito a farmi crescere e ad essere apprezzata.
Il 1 Marzo 2014 ho fondato, insieme al mio socio Maurizio Fogazza, l’Associazione CAMS EVENTS.
Sia io che Maurizio viviamo una situazione di sofferenza fisica, di dolore, a causa di alcune patologie da cui siamo affetti.
Per questo abbiamo scelto di parlare di malattie rare, ricerca contro il cancro, fibromialgia, ma anche di povertà, violenza contro le donne, senza tetto, emarginazione.
Lo scopo dell’associazione è quello di evidenziare importanti tematiche sociali organizzando eventi di moda in tutta Italia in cui oltre alla moda e all’arte, emerga il sociale.
– Cosa consiglierebbe ai giovani stilisti che desiderano emergere?
Agli stilisti emergenti con i quali condivido idee e lavoro, consiglio sempre di credere fermamente nelle loro idee ed andare avanti spediti, senza mai fermarsi, senza mai dubitare del proprio talento.
Seguire il proprio istinto, il proprio cuore – creare una moda che sia la loro moda.
– Progetti per il futuro?
In questi giorni sono a Firenze per un evento di moda e di solidarietà; ad Aprile sarò al Museo del Vetro; a fine Giugno invece, sarò a Palermo, alla Spasimo, una magnifica dimora del 500 per una serata di beneficenza e moda.
Sarò presente ai fashion week di Milano e Parigi e naturalmente è in produzione la linea moda per il prossimo inverno.
– Dove è possibile ammirare ed acquistare le sue creazioni?
La Maison Ana Cris si trova a Prato in Via Montegrappa 177, ma presto mi sposterò in una sede più ampia.
Sul sito Internet Ana Cris www.anacris.it e/o sui social Facebook ed Istagram (rispettivamente Ana Cris e anacris fashion designer) si trovano tutte le foto della nuova collezione.