Il caso di Angela Celentano – Domani 11 Giugno sarà il suo compleanno. Ventinove candeline, di cui solo tre spente con la sua mamma ed il suo papa, Maria e Catello Celentano che, in tale occasione, hanno lanciato un nuovo appello. Loro non hanno mai smesso di cercarla. Sono convinti che Angela sia viva, che sia stata rapita da qualcuno che poi l’abbia ceduta o venduta per un’adozione illegale.
Angela Celentano, un nuovo appello da parte dei suoi genitori
Oggi, la speranza di Maria e Catello Celentano è quella che Angela possa riconoscersi nella storia che raccontano attraverso i media e gli organi di stampa e possa essere lei stessa a ritrovare la sua vera famiglia.
Per aiutarla a riconoscersi, attraverso la trasmissione tv “Chi l’ha visto?” Maria e Catello Celentano hanno lanciato un nuovo appello fornendo ulteriori elementi distintivi tra i quali una piccola voglia di color caffè sul lato destro della schiena (che potrebbe non essere sparita durante la crescita).
C’è da dire che se davvero la piccola Angela sia stata venduta e/o ceduta per un’adozione illegale, potrebbe essere ovunque. Per questo motivo Maria e Catello Celentano hanno chiesto la collaborazione di tutti affinchè vengano pubblicizzate, attraverso il web, notizie e foto che riguardino Angela in modo da contribuire alla diffusione della storia e delle immagini in ogni angolo del pianeta.
Il caso
Il 10 agosto 1996 la famiglia Celentano sale su Monte Faito per un pic-nic. Con loro una quarantina di persone. Ad un certo punto ci si accorge che tra i bambini manca Angela.
La bambina è sparita. Scattano immediatamente le ricerche. In poche ore l’intera zona viene battuta da carabinieri e volontari. Le ricerche continuano ininterrottamente per diversi giorni e diverse notti. Nonostante venga setacciato palmo a palmo il territorio, di Angela e di qualsiasi indizio che possa ricondurre a lei non viene trovata alcuna traccia.
Le prime indagini sulla scomparsa di Angela Celentano puntarono sulla famiglia, in particolare su un cugino, sospettato di aver pianificato il sequestro. Pista poi abbandonata per mancanza di elementi. Per anni si sono alternate una serie di testimonianze che hanno alimentato le speranze di Maria e Catello Celentano di poter riabbracciare Angela.
Probabilmente quella più clamorosa è stata quella di Celeste Ruiz, una donna che dal Messico aveva dichiarato di essere Angela. I suoi tratti somatici ben potevano avvalorare quella dichiarazione. Purtroppo, si trattava di una truffa. Era stato tale José Manuel Vazquez Valle, figliastro di Cristino Ruiz, funzionario della giustizia messicana ad inviare delle mail di contatto con la famiglia Celentano. Aveva inviato la foto di una donna che si chiama Brissia, una psicologa messicana, ignara di tutto.
Dalle indagini condotte emerse che José Manuel Vazquez Valle, si divertisse a contattare i familiari delle persone scomparse simulando ritrovamenti attraverso foto di donne somiglianti scaricate dai social. Sul suo computer furono, infatti, riitrovate numerose foto di donne scomparse.
«Mi chiamo Brissia, non sono Angela Celentano» – a parlare, in un’intervista del 2017 del programma televisivo “Chi l’ha visto?” la psicologa messicana finita al centro dell’inchiesta – «Mi hanno avvertito i miei amici. Quando hanno visto quella foto, hanno creduto che la scomparsa fossi io. A quel punto ho contattato il sito della famiglia di Angela Celentano. Ho accettato ugualmente di fare l’esame del DNA. Mi è dispiaciuto spezzare il cuore ai signori Celentano, ma io non sono Angela. So chi sono io e chi sono i miei genitori».