E’ un evento storico per l’Arabia Saudita. Dopo ben 35 anni, si ritorna al cinema. La decisione di riaprire i cinema fa parte del piano di riforme presentato nell’aprile 2016 dal principe ereditario Mohammed bin Salman che ha lo scopo di rendere l’Arabia Saudita più moderna, dopo il divieto posto negli anni ottanta per qualsiasi forma di intrattenimento.
Black Panther, primo film in Arabia Saudita
Ieri, si è svolta la prima proiezione privata e il governo fa sapere che entro il mese di maggio saranno riaperte ben 40 sale cinematografiche, distribuite in quindici città del Paese. La loro gestione è stata affidata al colosso Usa Amc Entertainment, che ha firmato un accordo con il Public Investment Fund (Pif), il fondo sovrano saudita. Il primo film proiettato è Black Panther, uscito in Italia lo scorso febbraio, alla quale si poteva partecipare solo su invito, in una sala da 620 posti, utilizzata, fino a questo momento, per i concerti di musica classica.
“Si tratta di un evento che segna un momento chiave nella trasformazione dell’Arabia Saudita in una più vibrante economia e società”, ha fatto sapere Awwad Alawwad, ministro della cultura e informazione. Il progetto ha come obbiettivo creare 30mila posti di lavoro a tempo pieno e 130mila part time e l’intrattenimento ritornerà ad avere uno spazio importante nella diversificazione dell’economia del regno e renderla meno dipendente dal petrolio.