Arrestata la giornalista russa che ha fatto irruzione al TG


In nome della verità e con estremo coraggio, la giornalista Marina Ovsyannikova ha fatto irruzione nello studio televisivo mentre andava in onda il tg sul canale della Tv di Stato e ponendosi alle spalle della conduttrice del telegiornate ha mostrato, seppur per pochi secondi, un cartello sul quale era scritto:

“Fermate la guerra. Non credete alla propaganda. Vi stanno mentendo. Russi contro la guerra “

Il collegamento è stato poi prontamente interrotto. Il blitz ha fatto rapidamente il giro del mondo. La giornalista, per questo suo atto di coraggio, è stata arrestata; dovrà rispondere dell’accusa di aver violato la nuova legge sulla “disinformazione” che vieta di parlare del conflitto in corso come di una guerra.

“Abbiamo il potere di fermare questa follia. Andiamo fuori e protestiamo, senza paura”

Sui propri canali social, la Ovsyannikova aveva già lanciato un videomessaggio: “Quello che sta accadendo in Ucraina è un crimine. La Russia è l’aggressore e la responsabilità di questa aggressione ricade sulla coscienza di un solo uomo: Vladimir Putin. Mio padre è ucraino. Mia madre è russa. E non sono mai stati nemici. E questa collana che indosso è un simbolo del fatto che la Russia deve porre fine immediatamente a questa guerra fratricida. E i nostri popoli fraterni potranno ancora fare la pace”.

Foto profilo Facebook di Marina Ovsyannikova

E ancora: “Siamo stati zitti quando tutto è cominciato nel 2014. Siamo stati zitti quando il Cremlino ha avvelenato Navalny. Stiamo osservando in silenzio un regime anti umano. Ora tutto il mondo intero ha preso le distanze da noi. Solo noi, popolo russo intelligente e pensante, abbiamo il potere di fermare questa follia. Andiamo fuori e protestiamo, senza paura. Non possono metterci tutti in prigione”.

Zelensky: “Sono personalmente grato, alla donna che è entrata in studio con un poster contro la guerra”.

 

 

 

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