Colpo di scena
È stato arrestato ieri alle 17:00 (22:00 ora italiana) in Bolivia il terrorista pluriassassino Cesare Battisti.
Una squadra speciale dell’Interpol formata da investigatori italiani ha catturato il terrorista, oggi 64enne, latitante da dicembre 2018 dopo la revoca dello status di residente permanente in Brasile e l’ordine di estradizione del Presidente Michel Temer.
Passeggiava camuffato da una finta barba
Aveva una barba finta e occhiali scuri.
Passeggiava per le strade affollate di Santa Cruz confondendosi tra la gente.
Battisti non ha opposto nessuna resistenza all’arresto.
Una storia infinita
Originario di Cisterna di Latina, Cesare Battisti era evaso nel 1981 dopo una condanna per banda armata.
Il terrorista era stato condannato in contumacia per la partecipazione a quattro omicidi.
Scappato prima in Messico e poi in Francia, nel 2004 aveva raggiunto il Brasile dove era stato arrestato tre anni dopo.
Da allora un susseguirsi di eventi:lo status di rifugiato, il diritto d’asilo, la richiesta di estrazione negata, un nuovo arresto, l’immediata scarcerazione, ancora arresti.
Attraverso un lavoro minuzioso, la squadra speciale dell’Interpol composta da investigatori italiani ha finalmente arrestato il latitante e in tempi brevi dovrebbe arrivare il provvedimento di espulsione dalla Bolivia che innescherà il rimpatrio in Italia, dove sconterà la pena dell’ergastolo.
“La democrazia è più forte del terrorismo”
“Cesare Battisti è stato preso! La democrazia è più forte del terrorismo” – scrive l’ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini, commentando su Twitter l’arresto in Bolivia del terrorista.
(Fonte foto:Wikipedia)