Davide D’ Errico ha incontrato i cittadini di Bagnoli, chiamati anch’essi alle urne il 20 e il 21 settembre ’20 per eleggere il nuovo presidente della Regione Campania e la sua giunta.
L’incontro con Davide D’Errico si è svolto presso il plateatico del Gran Caffè Matteo di Bagnoli (Na).
L’apertura è stata affidata a Roberto Mendone, giovane imprenditore napoletano che ha aperto un’agenzia di viaggi al Corso Secondigliano (Viaggi universitari.it) dopo aver vinto una borsa di studio per la formazione a Rimini. E’ il rappresentante di sé stesso e, contemporaneamente, di un’intera generazione che investe nella propria città, paga le tasse nella propria regione e non vuole lasciare il suo territorio.
Ottimo comunicatore, il ventinovenne D’Errico propone all’attenzione dei presenti un video che parla di lui, dei suoi amici, del suo impegno con l’associazione Opportunity Onlus che opera sul territorio del Rione Sanità e delle motivazioni che lo hanno spinto –e convinto- a presentarsi alle elezioni regionali di quest’anno nella lista di Centro Democratico in supporto a De Luca. Il giovane imprenditore parte da un forte senso di appartenenza, insiste sul tema della cultura identitaria Made in Naples e fonda il suo impegno sul passato: il suo, doloroso, e quello della città di Napoli con le sue tradizioni e la sua voglia di riscatto.
Nomen omen
D’Errico affronta la sua campagna elettorale vestendo i panni di un Davide che sfida i Golia del Palazzo, i ricchi e i potenti che corrompono, comprano i voti e vendono la città e la vita dei figli di nessuno, di quelli “senza padrini”; dice cose, dunque, che tutti vogliamo sentire e che tutti vorremmo poter realizzare. Nei suoi desiderata c’è un piano di sviluppo economico di durata quinquennale che si basa, in primo luogo, sulla possibilità di reperire fondi per finanziare gli stages per i giovani disoccupati. Auspica la creazione di ZES in diversi punti della Regione e nel suo sguardo visionario, Bagnoli si trasforma in una piccola Cannes e San Giovanni a Teduccio (sede della Apple Developer Academy) diventa la Silicon Valley italiana. Infine, sogna di poter creare nuovi posti di lavoro grazie ai beni confiscati alla camorra.
Perchè lui ci crede che al Sud questo sia possibile.