Lo scorso 1 marzo la giunta comunale di Napoli ha approvato una Presa d’Atto del Protocollo d’Intesa fra il Comune e l’UNICEF per la realizzazione di Baby Pit Stop.
Baby Pit stop a Napoli il Comune collabora con l’Unicef
L’allattamento al seno è un gesto naturale. A volte però può diventare difficile metterlo in pratica.
Per venire incontro alle esigenze delle mamme e dei lattanti l’Unicef Italia ha messo a punto un progetto, nell’ambito dell’iniziativa “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini” , per la realizzazione di 1000 Baby Pit Stop sul territorio nazionale.
Baby Pit Stop – Cosa sono
I Baby Pit Stop sono piccoli ambienti protetti, adatti alle mamme che abbiano la necessità di allattare e provvedere al cambio del proprio piccolo.
L’allattamento al seno è, secondo John Dobbing (del dipartimento per la salute neonatale dell’Università di Manchester), “Una sorta di vaccino che previene milioni di morti infantili. Poco costoso e disponibile senza catena del freddo. Sicuro e somministrabile per via orale”.
Motivo per cui l’allestimento di Baby Pit Stop sarebbe un investimento per la salute pubblica, a bassissimo costo.
Il servizio di Baby Pit Stop è gratuito e necessita di poche cose:
- Una sedia o poltrona
- Un fasciatoio
- Opuscoli informativi Unicef
- Un angolo attrezzato per il gioco (opzionale)
- NON devono esserci al suo interno pubblicità di alcun genere di latte artificiale.
Per la realizzazione di Baby Pit Stop l’Unicef si è avvalsa di una rete di partner istituzionali
Il comune di Napoli lo scorso 1° marzo ha così dato seguito alla firma del protocollo per la realizzazione nel suo territorio di questi baby Pit Stop per bambini.
Il protocollo è stato firmato, si legge nel comunicato stampa, dal Presidente Nazionale del Comitato italiano per UNICEF Onlus, Giacomo Guerrera, e dall’Assessora alla Qualità della Vita e alle Pari Opportunità Daniela Villani.
L’iniziativa verrà promossa dal comune stesso, per reperire spazi presso uffici pubblici e privati, scuole e siti di interesse artistico culturale.
L’Assessora Villani ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa.
E ha così commentato: “Lo scopo è aiutare sempre più mamme a scegliere questo gesto naturale e salutare. Ma l’intento è soprattutto quello di offrire gratuitamente questa attenzione. Cioè un angolo di privacy, con una poltroncina e un fasciatoio, per allattare e cambiare il pannolino”.
Il Baby pit Stop rientra nella campagna di azioni per la conciliazione lavoro-famiglia. Essa vede l’amministrazione comunale in prima fila per le agevolazioni di dipendenti privati e cittadinanza tutta.
Francesco Vernetti, Presidente della Commissione Qualità della Vita e Pari Opportunità conclude così il suo intervento: “Un progetto che pone attenzione alla mamma e al bambino. Una mini area-ristoro. Dove la mamma che allatta sarà la benvenuta e dove saranno garantiti accoglienza, riserbo e discrezione”.