Un grido nel silenzio alla X Municipalità di Bagnoli
Nei locali di Via Acate 65 si è svolta, il 7 novembre c.a., un’assemblea cittadina in cui si sono trovate a confronto le istituzioni e ben tre generazioni di cittadini.
Un’assemblea popolare che ha cercato di coinvolgere altri quartieri della zona flegrea, alla cui base c’è una profonda voglia di riscatto sociale che, come è da sempre tradizione in questo quartiere, parte dal basso. Una realtà che non è all’altezza dei sogni dei giovani, che si battono per non portare all’estero le loro valide idee; il loro è un grido di speranza, il grido della gente comune (i loro genitori, i loro nonni) che è stanca di aspettare un miracolo che forse non avverrà mai.
Come sempre, Bagnoli è specchio della città di Napoli, fanalino di coda, messa ancora una volta da parte mentre altri si dividono gli ennesimi interessi lucrando sul sangue e sulla fatica di un Sud sempre più messo in cattiva luce. L’era mediatica in cui viviamo, in cui si utilizzano i social network spesso per sciocchezze e banalità, deve farci riflettere sulle opportunità che la Rete offre per creare consenso intorno ad iniziative come queste; i tavoli di lavoro dei comitati cittadini, infatti, vertono intorno a tematiche importanti per il bene comune come ad esempio il rischio di nuove speculazioni sul territorio, la violenza per le strade, la malasanità, la movida selvaggia.
Persone comuni, dunque, che finalmente hanno trovato il coraggio di esprimere le loro opinioni, le loro idee, cercando di coinvolgere l’intera cittadinanza per camminare uniti verso un futuro che è stato negato alle generazioni passate , ma che ancora ha una speranza di vedere una rinascita in quelle future.
Insieme per cercare di fare della nostra città il fiore all’occhiello di un’Italia sempre più presa solo da se stessa e dalle lotte di potere. “Insieme per vincere”, insieme per una città che può dare tanto, basta solo cogliere l’attimo e trattenerlo fra le mani per non farlo fuggire via al primo soffio di vento.
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