Biagio Antonacci in concerto, due serate da vivere, il 13-14 gennaio 2018 al Palasele di Eboli alle ore 21,00:
Figlio di padre pugliese di Ruvo di Puglia (Paolo Antonacci, morto nel 2014) e di madre milanese, Antonacci è cresciuto a Rozzano e, già giovanissimo, suona la batteria in gruppi di provincia, nonostante l’impegno scolastico per prendere il diploma da geometra. Dopo la maturità si arruola nell’Arma dei Carabinieri e frequenta la Scuola Allievi alla caserma Cernaia di Torino. Terminato il corso, svolge il servizio a Garlasco.[2] Avendo saputo che il cantautore Ron risiede proprio a Garlasco, decide di conoscerlo: Ron lo sottopone a un provino e, convinto delle capacità di Antonacci, lo presenta al frontman degli Stadio, Gaetano Curreri, che lo fa debuttare in apertura di un suo concerto.[3]
Nel 1988 Antonacci partecipa tra le Nuove Proposte al 38º Festival di Sanremo con il brano Voglio vivere in un attimo, senza accedere alla finale. Ottiene il primo contratto discografico e nel 1989 viene pubblicato il suo primo album, Sono cose che capitano.
Il secondo album si intitola Adagio Biagio (titolo ispirato a una canzone ironica degli anni venti) ed esce due anni dopo. Qualcosa comincia a muoversi, le radio lo promuovono, Danza sul mio petto e Però ti amo, ed il successo è a portata di mano. Nel frattempo ha un legame sentimentale con Marianna Morandi, figlia di Gianni Morandi, con la quale ha avuto due figli: Paolo e Giovanni.
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