Erno Rubik, l’inventore del celebre Cubo, compie oggi 75 anni
“Il Cubo è un meraviglioso esempio del rigore della natura, della grande ricchezza delle leggi naturali: è un esempio perfetto delle possibilità della mente umana di mettere alla prova il proprio rigore scientifico e di dominarsi. Rappresenta l’unione tra realtà e bellezza, che per me è la stessa cosa”.
Cubomania
Nato nel 1974 per fini didattici, il Cubo inizialmente si chiamava “Magic Cube”. Negli anni ’80 venne commercializzato dalla Ideal Toy Corp e divenne una moda, una vera e propria mania.
L’idea alla base del gioco è semplice, ma completare il Cubo non è da tutti: esistono miliardi di combinazioni possibili.
Lo stesso Rubik pare abbia raccontato di risolvere il gioco in un minuto e che per arrivare a tanto gli sono occorsi giorni e giorni di allenamento.
Oggi gli speedcuber ci impiegano una manciata di secondi (la media di chi si avvicina alle gare è di 8-15 secondi) e ogni anno si sfidano in competizioni internazionali.
Yusheng Du, è un ragazzo cinese che nel 2018 ha registrato il nuovo record mondiale: ha risolto il Cubo in 3 secondi e 47 centesimi.
Esiste anche una “Cubalcolici anonimi”, un’associazione che aiuta le persone che soffrono di dipendenza dal Cubo di Rubik.
Cubo di Rubik, una geniale invenzione
Erno Rubik aveva 30 anni quando diede forma alla sua più geniale invenzione.
Nato il 13 Luglio 1944 a Budapest da madre poetessa e padre ingegnere, Erno Rubik inizialmente segue le orme paterne per poi completare gli studi all’Accademia di arti applicative e design. Diventa architetto e poi insegnante nella stessa facoltà in cui aveva studiato.
Il Cubo, partito da Budapest senza troppe aspettative, diventa un successo mondiale. Viene premiato come “gioco dell’anno” in diversi Stati.
Il successo rende l’inventore una celebrità. Oltre a continuare l’attività accademica, Rubik diventa editore di una rivista enigmistica, Presidente dell’Accademia di Ingegneria d’Ungheria, fonda un proprio studio di design e sostiene iniziative per la promozione dello studio di materie scientifiche.
Dagli anni 80, nonostante l’evoluzione subita dai giochi, il Cubo di Rubik è riuscito a scavalcare il millennio e a sopravvivere, tant’è che ancora oggi, nell’era digitale, migliaia di giovani si misurano con il geniale rompicapo.
(Foto da Facebook)