La Campania, nelle ultime settimane, è diventato un caso nazionale. Ieri sono stati registrati 769 nuovi positivi su circa diecimila tamponi e purtroppo, anche 5 decessi. Il governatore De Luca, nel consueto appuntamento di fine settimana, parla di “equilibrio” (quello che dovrebbe raggiungersi tra il numero di contagiati e il numero di guariti), ma intanto è caos, soprattutto nelle scuole.
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Campania, caos nelle scuole
Per ridurre la possibilità di contagio in molte scuole si è adottato il sistema del “pari” e “dispari”. A periodi alterni i “pari” fanno lezione in classe e i “dispari” da casa e viceversa. Peccato però che i professori siano costretti a fare lezione con la mascherina e che le connessioni non siano proprio delle migliori, per cui chi resta a casa:
- assiste ad una lezione di un’insegnante che con voce ovattata si sforza di far restare viva l’attenzione di tutti (chi ha di fronte e chi ha dietro lo schermo);
- combatte con connessioni che spesso sembrano tentativi di collegamento da parte di alieni che viaggiano nello spazio.
Come se non bastasse iniziano le quarantene per alcuni istituti. A Scafati, il comune del salernitano più colpito in questa seconda ondata di contagi (circa 80 positivi), è una quarta classe dell’istituto Pacinotti a finire in quarantena. In penisola sorrentina chiusi un liceo a Meta e messi in quarantena insegnanti e personale ATA di una scuola elementare di Sant’Agnello.
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