E’ di poco fa il comunicato c on cui la Regione Campania annuncia l’arrivo delle mascherine FFP2. Sono le mascherine reclamate da De Luca
Ricordate il Presidente Vincenzo De Luca quando si lamentava del blocco delle mascherine? E allora ecco la buona novella: oggi pomeriggio saranno consegnate 8.000 mascherine FFP2, mentre domani ne saranno consegnate altre 35 mila. Le prime mascherine andranno a coprire il fabbisogno dei 118 del personale medico e ospedaliero.
Oggi arriveranno altre 40 mila mascherine di quello tipo “chirurgico”, mentre 300 mila nella giornata di domani, Intanto, la Regione Campania ha chiuso un accordo in autonomia ocn un’azienda campna che garantirà 50 mila mascherine al giorno.
Comunicato della Regione Campania arrivo mascherine FFP2 e “chirurgiche”
In relazione all’emergenza nazionale che riguarda la richiesta straordinaria proveniente da tutte le regioni di presidi per la protezione individuale, si comunica che la Protezione Civile Nazionale ha garantito l’arrivo entro il pomeriggio di oggi di 8.000 mascherine FFP2, e di altre 35.000 FFP2 nella giornata di domani, che serviranno a coprire le esigenze innanzitutto del personale medico, ospedaliero, e del 118.
Per quanto riguarda le cosiddette “chirurgiche”, è stato assicurato l’arrivo entro oggi di 40.000 mascherine. Altre 300.000 di queste arriveranno nella giornata di domani grazie alla gara effettuata tempestivamente nei giorni scorsi dalla società regionale Soresa.
Inoltre autonomamente, la Regione Campania ha attivato un proprio canale di fornitura con un’azienda campana, che garantisce la fornitura di 50.000 mascherine chirurgiche al giorno.
Con tali misure dovrebbe essere garantita una fornitura stabile, ma occorre sempre raccomandare, in generale, un uso parsimonioso e secondo protocolli delle stesse mascherine.
Inoltre, la Regione sta procedendo all’acquisto di test rapidi per Covid-19, che consentono di avere un risultato non certo ma altamente probabile sull’eventuale positività del paziente, e che saranno utilissimi nella gestione dell’emergenza.Si lavora quotidianamente e senza respiro, per far fronte alle mille emergenze che propone questa epidemia.