Vittoria nettissima – Rosella Postorino conquista la 56ª edizione del Premio Campiello con 167 voti su 278. Al secondo posto Francesco Targhetta con 42 voti
“Sono felicissima. Voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino mentre scrivevo questo libro. Grazie al Campiello che mi ha fatto fare un’esperienza bellissima” – ha dichiarato Rosella Postorino, vincitrice della 56ª edizione del Premio Campiello.
“Le assaggiatrici” (Feltrinelli), vincitore della 56ª edizione del Premio Campiello, è un romanzo ispirato liberamente alla storia vera di Margot Wölk, una delle dodici donne reclutate per difendere il Führer da un eventuale avvelenamento. Ogni giorno le SS le deportavano per colazione, pranzo e cena. Le assaggiatrici dovevano mangiare e digerire sotto gli occhi delle guardie.
Gli altri finalisti
“Le vite potenziali” di Francesco Targhetta si classifica al secondo posto con 42 voti.
Il libro edito da Mondadori, racconta la storia di tre trentenni dei giorni nostri, cresciuti negli anni dell’esplosione digitale.
“La ragazza con la Leica” (Guanda), già vincitore del Premio Strega e del Premio Bagutta – al Campiello è arrivato terzo, con 29 voti. L’autrice Helena Janeczek reclutate per difendere il Führer. ricostruisce la vita della fotografa tedesca di origine ebrea Gerda Taro che immortalò la guerra civile spagnola.
Interessante e degno di nota “La Galassia dei Dementi” (La nave di Teseo), di Ermanno Cavazzoni, arrivato quarto, con 25 voti.
Tra i colli Euganei, Bologna e Comacchio, un’invasione aliena ha distrutto le città; gli uomini sono liberi da ogni occupazione e lasciati al lassismo, all’obesità, a strane manie;
“Mio padre la rivoluzione” (Minimum Fax) di Davide Orecchio, ultimo classificato della cinquina, si confronta con i giorni che sconvolsero il mondo: quelli della rivoluzione d’ottobre
Campiello Giovani e Campiello Opera prima
Elettra Solignani, 18 anni di Verona, è la vincitrice del Campiello Giovani, riservato ai ragazzi tra i 15 e i 22 anni, con il racconto “Con i mattoni”.
La giovane protagonista inizia una dieta e precipita nell’anoressia, isolandosi da tutti, anche da chi amava e l’ha amata.
Il vincitore del Campiello Opera prima è stato invece Valerio Valentini con il romanzo “Gli 80” di Campo-Rammaglia (Laterza), racconto di una piccola comunità abruzzese restia al cambiamento e che invece si trova ad affrontare il terremoto.
Diretta TV
Teatro della Fenice in gran spolvero, ieri sera. per la diretta Rai in mondovisione condotta da Enrico Bertolino e Mia Ceran.
Oltre mille gli invitati alla serata finale del premio letterario voluto nel 1962 dagli industriali veneti.
(Fonte foto: Pagina Instagram Premio Campiello)